Il "Voce style": annunci con fanfare e trombette, poi cancellazioni silenti
Da piazza Pitagora alle vasche di località "San Giorgio", l'amministrazione non ha mai comunicato ai cittadini l'eliminazione dal Piano triennale con l'Eni

CROTONE Annuncio pubblico con fanfare e trombette e disdetta silenziosa. Quando a dicembre del 2023 l’amministrazione comunale di Crotone ha accolto con entusiasmo il regalo del presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, di celebrare il capodanno di Raiuno a Crotone si è deciso come location dello spettacolo la splendida piazza Pitagora. Per lo spettacolo di una sera si è dovuto procedere allo sventramento della piazza per allocare un enorme palco. Grande lo spettacolo e ancora più grande l’allestimento.
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, promise con fanfare e trombette che la piazza sarebbe stato ricostruita ancora più bella di prima. I soldi c’erano. Si poteva fare riferimento al tesoretto avuto con l’accordo con l’Eni.
«Ci sono due milioni di euro dall’accordo con Eni - aveva detto il sindaco agli ordini professionali nel gennaio 2024 - che dovranno essere spesi per piazza Pitagora nella programmazione 2025». Da qui nacque il concorso di idee “La piazza Pitagora che vorrei” sulla scorta del quale si diede vita anche a un coordinamento degli ordini professionali e delle associazioni.
L’11 giugno scorso, senza trombette e fanfare abbiamo appreso che l’intervento con i fondi Eni era stato cancellato. Nella voce intervento di riqualificazione di piazza Pitagora la cifra assegnata era zero. L’amministrazione comunale si è comportata allo stesso modo che aveva fatto per le vasche di San Giorgio.
In località “San Giorgio”, infatti, il Comune ha due vasche di proprietà per contenere acqua potabile. Voce aveva previsto di fare un intervento di ripristino delle vasche utilizzando fondi Eni. Le due vasche sarebbero state utilissimi i giorni in cui non arrivava acqua dal potabilizzatore per rotture o altri inconvenienti e la città così non avrebbe mai avuto carenze idriche.
L’intervento è stato cancellato e l’amministrazione ha posto nel cassetto le fanfare e le trombette degli annunci. La stessa situazione si è verificata oggi in occasione dell’azzeramento dei fondi per l’intervento di piazza Pitagora. I cittadini sono venuti a conoscenza delle intenzioni del sindaco solo in seguito ad una polemica scoppiata con l’opposizione.
Correttezza vorrebbe che, quando si decide una modifica o un cambio di progetto, i primi ad essere informati siano i cittadini. Sono loro i padroni della città non chi li amministra, su delega ricevuta temporaneamente dagli stessi cittadini. Voce ha detto che il progetto della piazza sostitutivo di quello annullato, è ancora più bello.
Perché non lo spiega ai cittadini? Sono importanti i tempi perché certezze di rielezioni non può averne nessuno perché le variabili che regolano le elezioni sono infinite. Se, tra meno di un anno, non dovesse essere più sindaco che fine farà piazza Pitagora?