Dematerializzazione cartelle cliniche: così i mille di ''Abramo'' saranno reimpiegati
CATANZARO I mille dipendenti della Abramo customer care saranno tutti ricollocati in una delle aziende a partecipazione statale che otterranno la commessa per la digitalizzazione delle cartelle cliniche approvata di recente dalla Regione Calabria. È questa la notizia che arriva dall'incontro svolto oggi al ministero dell'industria e del Made in Italy sulla vertenza Abramo customer care.
Al termine di una lunga discussione protrattasi fino a tarda sera il Ministero ha dato il via libera al progetto della Regione Calabria per il reskilling delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center, e per il loro impiego in processi di digitalizzazione della pubblica amministrazione, a cominciare dalla dematerializzazione della sanità. La Regione Calabria ha investito nel progetto 15 milioni di euro ai quali se ne sono aggiunti altri 5 messi dal governo attraverso il Dipartimento per la transizione digitale. Soldi che sono stati assegnati all'Istituto Poligrafico dello Stato. L'Istituto Poligrafico dello Stato ha già fatto la manifestazione di interesse per selezionare le aziende che hanno i titoli a svolgere quest'attivita' commissionata dalla Regione. Hanno risposto alla domanda Poste Italiane e Tim. Chi otterrà la commessa dall'Istituto poligrafico dello Stato potrà svolgerla anche attraverso altre imprese, ma a patto che vengano assunti i mille dipendenti della Abramo cc.
Occhiuto: «Incontro al Mimit positivo, è l'ultimo miglio»
«Il tavolo al ministero delle Imprese e del made in Italy sulla vertenza Abramo è andato bene: siamo davvero all'ultimo miglio. La Regione in questi mesi ha ideato, proposto e costruito un progetto a detta di tutti gli interlocutori “innovativo” per il reskilling delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center, e per il loro impiego in processi di digitalizzazione della pubblica amministrazione, a cominciare dalla dematerializzazione della sanità». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, al termine del tavolo sulla vertenza Abramo svoltosi questo pomeriggio presso il Ministero delle imprese e del made in Italy.
«Oggi abbiamo illustrato il percorso fatto e soprattutto abbiamo evidenziato anche alle organizzazioni sindacali - aggiunge Occhiuto - che ci sono tutti gli atti ammnistrativi pronti per concretizzare in pochissime settimane: il mio auspicio è che la vicenda, e dunque l'assunzione di tutti i 1.000 lavoratori interessati, si possa chiudere positivamente entro fine mese. Per questa ragione il tavolo odierno è stato aggiornato, sempre al Mimit, mercoledì 27 novembre. In questo progetto la Regione Calabria ha investito 15 milioni di euro, ai quali si aggiungono 5 milioni messi dal governo nazionale - e qui voglio ringraziare il sottosegretario di Stato con delega all'Innovazione, Alessio Butti, e il capo di gabinetto di Palazzo Chigi, Gaetano Caputi, per la sensibilità dimostrata -, che sono stati assegnati all'Istituto Poligrafico dello Stato che si occuperà della dematerializzazione delle nostre cartelle cliniche».
«L'Istituto Poligrafico dello Stato - prosegue il presidente della Regione - ha già fatto la manifestazione di interesse per selezionare le aziende che avessero i titoli a svolgere quest'attività commissionata dalla Regione, e le due imprese che hanno risposto a tale manifestazione di interesse sono Poste Italiane e Tim. Spero che entro qualche giorno l'Istituto Poligrafico dello Stato concluderà tutte le procedure amministrative per assegnare questa commessa a Poste o a Tim. Chi si aggiudicherà la commessa potrà svolgerla anche attraverso soggetti industriali o altre imprese, ma è evidente che riceverà gli incentivi della Regione per l'assunzione e la formazione dei lavoratori solo a condizione che assuma tutti i 1.000 dipendenti dell'Abramo Customer Care anche prima dell'avvio dei processi di digitalizzazione».
«Infatti, per giungere rapidamente a questa soluzione e per assicurare la continuità occupazionale - sostiene ancora il governatore - la Regione ha inoltre fatto dei bandi a sportello per incentivare l'assunzione di questi dipendenti, abbattendo il costo del lavoro e finanziando la formazione sia dei lavoratori disoccupati che di quelli in cassa integrazione: per cui questi dipendenti saranno immediatamente assunti - ancor prima dell'inizio concreto dell'attività di dematerializzazione - appena sarà assegnata la commessa. Devo ringraziare il mio vicepresidente Filippo Pietropaolo che ha lavorato insieme al suo direttore generale, Tommaso Calabrò, alla convenzione del progetto della dematerializzazione con l'Istituto Poligrafico dello Stato. Così come devo ringraziare l'assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, che insieme al suo Dipartimento e ai direttori generali, Fortunato Varone e Maurizio Nicolai, hanno prodotto diversi bandi a sportello propedeutici a questa soluzione. In questi giorni che ci separano dal prossimo incontro al Mimit la Regione chiederà ai commissari l'elenco di tutti i lavoratori interessati per poterli profilare e per arrivare al 27 novembre con tutte le carte pronte per chiudere positivamente la partita».
Per la Regione, oltre al governatore, hanno partecipato all'incontro di Roma il vicepresidente Filippo Pietropaolo, l'assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, il consigliere del presidente per gli affari giuridici, Ettore Figliolia, e i direttori generali della Cittadella Fortunato Varone (Lavoro), Tommaso Calabró (Sanità), e Maurizio Nicolai (Programmazione unitaria).