Fenomeni di violenza nelle scuole: parte attivita' di monitoraggio nel Crotonese
Un'azione di monitoraggio nelle scuole del Crotonese sarà attivata per avere un quadro dettagliato sulle singole realtà e poter individuare gli aspetti di eventuale particolare allarme in relazione a fenomeni come bullismo o aggressioni ai docenti.
È quanto emerso nel corso di una riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica alla presenza del dirigente dell'ambito scolastico provinciale di Crotone e del preside di un istituto scolastico di secondo grado di Cirò Marina.
Alla riunione è intervenuta in videoconferenza la vicepresidente della Giunta regionale. Il monitoraggio servirà anche a trovare un momento di sintesi comune dell'azione istituzionale delle singole forze di polizia, che già da tempo conducono un sistema strutturato di interventi nelle scuole con iniziative formative sui temi della legalità, della prevenzione rispetto ai rischi delle dipendenze (droghe, alcolici, ludopatie) e dei fenomeni legati alla diffusione di comportamenti aggressivi, perpetrati pure mediante l'uso dei social network (cosiddetto cyberbullismo).
Le iniziative sul fronte della prevenzione integreranno quelle inserite in un programma più generale di assistenza ai giovani e di mitigazione delle forme del disagio adolescenziale. Al riguardo, rende noto la Prefettura di Crotone, il presidente della Provincia e sindaco di Cirò Marina «ha fatto presente come, nell'ambito comunale amministrato, e con un focus specifico sulle tossicodipendenze, siano state destinate specifiche risorse a valere sui fondi della sicurezza urbana che prevedono un progressivo intensificarsi dei controlli, anche mediante l'impiego delle unità di Polizia locale, l'acquisizione di testimonianze con l'ausilio delle Associazioni operanti nel campo delle tossicodipendenze e la calendarizzazione di incontri con gli studenti a cura di una equipe multidisciplinare istituita dallo stesso Comune di Cirò Marina (composta da assistente sociale, psicologo ed educatore)».
La vicepresidente della Regione ha anticipato lo stanziamento di somme per l'attivazione della figura dello psicologo nelle scuole auspicandone una funzione di dotazione stabile a vantaggio di tutti gli Istituti ed incoraggiando il monitoraggio del disagio su scala regionale.
«A rafforzare, in termini di impatto sul territorio, mirate politiche sociali - è scritto nella nota - l'assessore alle politiche sociali di Crotone ha annunciato l'avvio del servizio di educativa territoriale della durata di 72 settimane rivolto ai bambini e ragazzi della fascia di età 6 -16 anni in ogni Comune del distretto socio-assistenziale: Crotone, Isola Capo Rizzuto, Cutro, Rocca di Neto, Belvedere di Spinello, Scandale e San Mauro Marchesato. I minori potranno godere di tempi, luoghi e strumenti di aggregazione tra coetanei, percorsi educativi e di promozione sociale e culturale partendo dai quartieri più esposti ai rischi di marginalità».
Sempre nello stesso distretto sociale troverà avvio il "segretariato sociale itinerante" con la mobilitazione di due equipe multidisciplinari muniti di postazioni mobili per facilitare, ancora una volta nei territori più difficili, l'accesso ai servizi sociali, utilizzando la metodica della sensibilizzazione ed orientamento della domanda.