Autonomia differenziata, ''Firma day'' della Uil: «Oltre 2.500 adesioni da Crotone»
CROTONE Prosegue la raccolta firme promossa dalla Uil per indire il referendum abrogativo della cosiddetta legge Calderoli sull'autonomia differenziata. “Firma day” questa mattina in piazza Pitagora alla presenza del segretario generale Fabio Tomaino e di altri dirigenti della sigla confederale.
«Da oltre un anno – ha dichiarato Tomaino - evidenziamo le discriminazioni contenute nella legge Calderoli, la quale mette in gioco la qualità della nostra democrazia, la coesione e la compattezza sociale, i diritti fondamentali delle persone e la loro stessa dignità. Mentre l’Europa ci invita ad investire per azzerare le diseguaglianze, il Governo va contromano e invece di individuare i fabbisogni standard delle aree più deboli e uniformare le prestazioni attraverso finanziamenti aggiuntivi, ragiona sulla spesa storica, penalizzando il meridione e confermando le discriminazioni degli investimenti in termini di infrastrutture e sanità».
Secondo il segretario generale «invece di accorciare il divario tra Nord e Sud, si afferma uno sviluppo dell’Italia a velocità diverse, con l’obiettivo di garantire i diritti di cittadinanza in base alla zona geografica in cui si nasce o si risiede. Quindi secondo il Ministro Calderoli quel territorio carente di asili nido continuerà a non averli per mancanza di risorse, a meno che non si compie la folle scelta di aumentare i tributi locali».
«Abbiamo già raggiunto da tempo il quorum delle 500.000 firme per indire il referendum abrogativo – ha spiegato Tomaino -, ma continuiamo con i nostri banchetti in tutto il territorio provinciale, per parlare con le persone e diffondere sensibilità e coscienza sugli effetti negativi di una legge che mette a repentaglio il diritto alla salute, allo studio e alla mobilità. La nostra provincia, con la sua bassa capacità fiscale e già fragile dal punto di vista infrastrutturale, sia materiale che immateriale, pagherà un prezzo troppo caro proprio per l’assenza di un fondo di perequazione tra i territori».
«La risposta a questo atteggiamento antimeridionalista – attacca Tomaino - l’hanno data gli oltre 2.500 giovani, donne e anziani che firmando sui banchetti della Uil di Crotone hanno manifestato, senza alcuna esitazione, un forte desiderio di coesione, respingendo ogni forma di differenziazione. Grazie a questa norma ingiusta, le nostre comunità si stanno ricompattando, sostenendo il referendum abrogativo sull’autonomia differenziata in difesa del Paese perché vogliono vivere nella legalità, nel lavoro ed in quella democrazia fortemente sostenuta dal dettame costituzionale, abbandonando quell’individualismo che per troppo tempo ha rallentato il nostro sviluppo e la nostra crescita culturale», ha concluso Tomaino.
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