L'arte bianca
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CROTONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera integrale alla nostra redazione della segretaria cittadina del Partito democratico di Crotone, Annagiulia Caiazza, in merito alle vicende intercorse durante l'ultimo congresso di cui abbiamo riferito in una articolo del 27 giugno scorso dal titolo “Alta tensione nel congresso Pd: Caiazza confermata per il circolo cittadino” a firma di Gaetano Megna. 

Gentile Redazione,
apprezzo sempre le Vostre attente analisi politiche e competenti osservazioni. Tuttavia mi sembra che, talvolta, parlando delle vicende del Pd crotonese, tendiate a concentrarvi non sui contenuti politici, ma piuttosto sui pettegolezzi riportati da qualche fonte propensa a romanzare personaggi e vicende. Mi riferisco alle stesse fonti che, con l'intento di nuocere al Partito democratico e minare il percorso del tavolo del centro-sinistra, quasi quotidianamente suggeriscono a diverse testate giornalistiche, nuovi nomi di presunti candidati a sindaco, con attenzione quasi morbosa e sicuramente poco consapevole rispetto al confronto in corso nella coalizione.
Così facendo si rischia però di riferire ai cittadini crotonesi informazioni distorte, non favorendo la libera e consapevole formazione delle opinioni e delle decisioni degli elettori. 

Da segretaria del Pd di Crotone, ci tengo quindi a puntualizzare che nel corso del Congresso appena concluso non si è verificato nessun episodio violento ed il confronto, seppur vivace e acceso, è stato espressione di una sana e costruttiva dialettica e si è concluso con ringraziamenti e congratulazioni reciproci tra i rappresentanti delle diverse aree e, soprattutto, con l'impegno unanime a lavorare insieme per affrontare le imminenti sfide elettorali e offrire alla città di Crotone una reale alternativa all'amministrazione Voce. 

D'altra parte, negli anni trascorsi nella storica Federazione di via Panella, già prima di iniziare la mia militanza attiva, diverse generazioni di compagni, compagne, amici e amiche, hanno sempre insegnato che per quanto fossero animati i confronti e le competizioni, sempre si fosse capaci di terminare i lavori con una stretta di mano o anche con un abbraccio, per poi riprendere a lavorare insieme per la città.

Sull'analisi dei risultati, mi permetto solo di osservare che, sebbene l'idea di un "congresso bulgaro" possa esercitare un certo fascino per chi ama le trame semplici e lineari, il confronto e la discussione nelle sfide democratiche reali possono rivelarsi più complesse, ma anche più autentiche.
È questa la strada che il Pd di Crotone ha scelto: non abbiamo bisogno di 'plebisciti' preconfezionati per sentirci legittimati, ma abbiamo preferito una competizione sana e vera tra due mozioni, giudicate dagli iscritti nell’urna. 

Al di là di certe interpretazioni parodistiche di ciò che accade nel Pd, che vogliono sempre evocare scontri e fratture insanabili, il Congresso è stata una grande prova di democrazia interna, che poche forze politiche sono in grado di replicare nel contesto crotonese.

Per questo sano esercizio di democrazia interna, ringrazio i 339 tesserati e tesserate e i 257 votanti oltre che Giuseppe Ferraggina, il Prof. Carmine Talarico, Presidente di seggio e tutti i volontari e le volontarie che hanno reso possibili l'apertura del seggio e le regolari operazioni di voto.

A tutte e tutti chiedo di continuare a lavorare insieme, con medesimo impegno e passione, per allargare la nostra comunità democratica, per contribuire proattivamente a progettare insieme il futuro dei cittadini e del territorio e per riportare Crotone al centro della scena politica calabrese.
Annagiulia Caiazza - Segretaria Pd Crotone

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Tutto ció che è stato scritto è suffragato da documenti. Magari la segretaria non è in possesso del documento con il quale il capogruppo in consiglio comunale denuncia l’aggressione. Non stiamo parlando del custode del partito, che già merita grande rispetto. Considerato che la segretaria disconosce il documento, mi pregio di informarla che la persona accusata della presunta aggressione potrebbe essere un suo elettore.
Della storia, invece, possiamo essere custodi, prima, per esperienza diretta e, poi, come giornalista. La fantasia la lasciamo ai politici che spesso adattano i fatti alle proprie convenienze.
La linea della ProvinciaKr, condivisa a tutti i livelli, continuerà ad essere quella di raccontare i fatti senza fare sconti a nessuno.
Gaetano Megna
 

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