L'arte bianca
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CROTONE Ritorna l’idea di utilizzare tecnologie somiglianti agli “alberelli magici” (fitorimediazione) per l’intervento di bonifica previsto dal Pob fase 2. La nuova proposta è stata avanzata da Eni Rewind, questa mattina, nel corso di una Conferenza dei servizi, che era stata convocata lo scorso 29 aprile dal ministero dell’Ambiente.

La “nuova” tecnologia nota con il nome di Ena (Enhanced natural attenuation) prevede l’iniezione in falde di un substrato organico che dovrebbe servire per eliminare i metalli presenti. Non è, quindi, molto dissimile alla tecnica degli “alberelli magici” proposti in passato come un toccasana per eliminare i veleni dall’area industriale di Crotone. La fitorimediazione, per fortuna, non ha avuto successo ed è stata subito accantonata.

Questa mattina, quindi, Eni Rewind si è presentata all’appuntamento della Conferenza dei servizi con la proposta di modificare le tecniche di bonifica previste dal Pob fase 2 in alcune delle aree dove è stata individuata la presenza di metalli nelle falde. La proposta, secondo quanto riferito, ha provocato diverse reazioni negative a partire dal rappresentante dal tecnologo ricercatore dell’Ispra, Michele Fratini, che ha denunciato il fatto che ogni qualvolta si definisce una procedura e si sta per avviare i motori della bonifica viene chiesta la convocazione di una nuova riunione per proporre il superamento delle decisioni precedenti.

Un giochino che fa pensare a un progetto di rinvio per evitare di intervenire. Fratini, quindi avrebbe bocciato la nuova proposta di Eni Rewind, sia sul piano squisitamente tecnico, che su quello concreto in quanto, un eventuale via libera al nuovo progetto, rischierebbe di allungare ancora una volta i tempi dell’intervento. Anche il rappresentante dell’Arpacal avrebbe confermato i sospetti di Fratini e dello stesso avviso si sono detti il Comune e la Provincia di Crotone.

È stato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, a fare il parallelismo tra “gli alberelli magici” e la nuova proposta Ena. La Conferenza si è chiusa con la decisione di raccogliere i pareri di tutti, entro una settimana, per poi procedere ad una nuova convocazione per assumere la decisione definitiva.

L’orientamento emerso questa mattina è quello di bocciare la proposta della modifica tecnica, ma i miracoli che cambiano le carte in tavola, sino ad oggi, non sono mancati in questa infinita telenovela messa in scena per la bonifica dell’area industriale di Crotone. La proposta dovrebbe essere bocciata, ma per esserne certi bisogna aspettare la nuova convocazione. Non si esclude che Eni Rewind possa proporsi con il rimedio di una tisana, o qualche altro rimedio Zen!