L'arte bianca
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CROTONE Il voto regionale calabrese “inquinato” dai tradimenti politici e personalismi. I tradimenti e le alchimie per indebolire gli avversari interni sono visibili mettendo a confronto i numeri delle preferenze conseguite dai singoli candidati.

L’analisi del voto fa emergere anche la scarsa incisività del Partito democratico e di Fratelli d’Italia nella città di Crotone. A Crotone il Pd scende addirittura all’8,12% e FdI al 7,90%. Praticamente i due partiti più votati d’Italia nella città pitagorica elettoralmente sono quasi inesistenti. 

Il Pd recupera qualche punto nei Comuni della provincia salendo all’11,57% mentre FdI addirittura fa un piccolo passo indietro scendendo al 7,76%. In questi numeri c’è tutta la scarsa considerazione in cui sono tenuti i dirigenti dei partiti del Crotonese. Non vengono aiutati e spesso vengono considerati semplici portatori di voti dai papaveri che vivono in altri centri.

Senza dubbio il Pd dovrà interrogarsi su questo risultato e trovare la quadra per affrontare le elezioni comunali a Crotone previste per la prossima primavera. Se non ci sarà un’inversione di tendenza nella gestione del partito in città le elezioni amministrative della prossima primavera potrebbero trasformarsi in un incubo peggiore delle regionali.

In FdI, oltre alla questione della rappresentatività della classe dirigente, c’è da risolvere la tragedia politica consumatasi alle regionali, dove la coordinatrice regionale del partito, Wanda Ferro, sottosegretaria del governo Meloni, non è stata eletta. A guardare i numeri in questa brutta pagina si legge un tranello perpetrato ai danni della sottosegretaria Ferro. 

I numeri dicono che Ferro è stata superata di oltre 1.500 voti da Antonio Montuoro, unico degli eletti nella circoscrizione centro per il partito di Meloni. I numeri dicono che la candidata di Crotone, Simona Ferraina, ha preso più voti a Catanzaro che a Crotone.

Ferraina nella provincia di Crotone ha conquistato 1.187 voti di preferenza (624 nella città capoluogo di provincia), mentre nella provincia di Catanzaro ne ha ottenuto 2.471 (899 nella città capoluogo di regione). È difficile pensare che Ferraina possa avere più voti in una realtà territoriale dove è meno conosciuta rispetto a dove vive e opera.

Gli spifferi che arrivano da Fratelli d’Italia dicono che ci sarebbe la manina di Montuoro in questa vicenda che ha fatto fare una pessima figura all’intero partito. Il più votato della lista di Calabria centro per Fdi, infatti, avrebbe dirottato voti sulla candidata al consiglio Simona Ferraina per impedire a Wanda Ferro superarlo con le preferenze nella stessa lista. 

Su Wanda Ferro si puntava molto tanto è vero per sostenere la sua candidatura è scesa in Calabria Arianna Meloni, sorella di Giorgia e coordinatrice nazionale del partito. La sconfitta di Ferro pesa come un macigno e a livello nazionale sembra abbia provocato tantissimi mal di pancia.

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