Sequestrato un campeggio abusivo alla foce del fiume Neto: due denunce
Si tratta di due aree particolarmente delicate dal punto di vista naturalistico nelle quali sono stati trovati roulotte, tavoli, sedie e amache.

CROTONE Una zona in cui nidifica il gruccione trasformata in camping senza alcuna autorizzazione. Militari del Comando carabinieri Tutela forestale e dei Parchi in forza al Nucleo di Crotone l'hanno scoperta durante controlli per contrastare il fenomeno del campeggio abusivo in aree sottoposte a vincolo ambientale e paesaggistico.

Sequestrate due aree adibite illegalmente a campeggio nelle quali sono stati trovati roulotte, tavoli, sedie, amache. Due persone sono state denunciate per deturpamento di bellezze naturali, attivita' di gestione di rifiuti non autorizzata, violazioni ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio e del Testo unico dell'edilizia.

Le due aree erano particolarmente delicate dal punto di vista naturalistico la foce del fiume Neto, zona in cui si sono concentrati i controlli, è Zona speciale di conservazione (Zsc), tutelata ai sensi della direttiva Habitat (92/43/Cee) e della direttiva Uccelli (2009/147/Ce), e rappresenta uno dei più importanti ecosistemi avifaunistici della Calabria, di rilevanza fondamentale per la nidificazione, il transito migratorio e il riparo di numerose specie come il gruccione (Merops apiaster).

Al riguardo c'è da segnalare che, proprio sul campeggio abusivo, lo scorso 28 maggio, il Circolo Ibis per l'Ambiente odv di Crotone aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica al fine di interrompere l'insediamento all'interno della Zona speciale di conservazione.