CROTONE «È usanza nei paesi del Terzo mondo abbellire le zone più di passaggio, trascurando zone meno turistiche. Questo spesso è dovuto agli scarsi fondi che le amministrazioni locali hanno a disposizione così da trovarsi obbligate alla scelta di sacrificare le periferie per dedicare i fondi disponibili a luoghi identificativi e turistici». È quanto scrivono in una nota Roberto Ciliberto e Francesco Arabia del circolo del Partito democratico di Crotone.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«Queste usanze - incalzano i dem - le ritroviamo applicate nella nostra amata città, dove piazza Pitagora e il lungomare ricevono manutenzione e interventi consoni ad un capoluogo di provincia ma, allo stesso tempo, dove il centro storico e le periferie sono completamente abbandonate. Noi, della campagna ascolto del Pd, queste cose le sappiamo bene. Girando per i quartieri e ricevendo richieste ogni giorno da parte di cittadini disperati per l'inadeguatezza delle manutenzioni ordinarie. Facciamo alcuni esempi. Nel quartiere Trafinello ci segnalano un ponte impossibile da percorrere a piedi a causa della sterpaglia che ha completamente sostituito il marciapiede. Nel quartiere di Fondo Gesù ci segnalano come le strade secondarie non sono state raggiunte da quel tanto pubblicizzato intervento di sistemazione del manto stradale avvenuto circa un anno fa. Senza andare in periferia, dal centro storico ci segnalano angoli ormai vocati a discariche abusive, questi angoli sono a ridosso di palazzi nobiliari storici e anche dello stesso palazzo vescovile. Fenomeno delle discariche abusive che ci hanno segnalato anche nei quartieri nord che hanno anche il problema della scarsa illuminazione stradale. E poi il problema che preoccupa e che accomuna il quartiere Lampanaro, Vescovatello, San Francesco, Fondo Gesù e anche il quartiere di Gabbelluccia: il letto del fiume Esaro. Noi della campagna ascolto quartieri siamo andati a monitore la situazione e abbiamo constatato canneti alti più di quattro metri, che di certo potrebbero ostacolare la fluidità del fiume, facilitandone l'esondazione. Crotone non è ne una città del terzo mondo, né priva di fondi (soprattutto in questo periodo storico), ben venga la cura delle singole aiuole del centro, ma cominciamo ad occuparci anche di tutti quei luoghi del comune "meno Instagrammabili". Chiediamo al sindaco Voce e alla sua giunta di rivedere le priorità, di ascoltare le esigenze di tutti i cittadini e di garantire una città più equa, dove ogni quartiere riceva l'attenzione che merita, senza classismo e specchietti per le allodole».