L'arte bianca
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CROTONE «Provincia e Comune di Crotone acquisiscano le quote della Sacal in modo da partecipare alle decisioni del suo Cda e in questo modo incidere sul futuro dell'aeroporto di Crotone e del suo intero territorio». È l'appello lanciato in mattinata dal segretario provinciale del Partito democratico di Crotone, Leo Barberio, nel corso del sit-in di protesta organizzato dai dem al di fuori dell'ingresso dall'aerostazione “Pitagora” di Sant'Anna a Isola di Capo Rizzuto.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Barberio ha anche preannunciato nell'imminenza la presentazione in Consiglio regionale e in Parlamentodi due interrogazioni sullo scalo crotonese da parte dei rispettivi gruppi dem.
Assieme al segretario provinciale, hanno tra gli altri preso parte alla protesta di questa mattina la segretaria cittadina di Crotone, Annagiulia Caiazza, la presidente dell'assemblea provinciale, Carolina Girasole, il segretario e vicesegretario del circolo di Isola, Andrea Filici e Gaspare Cavaliere, e il segretario del circolo di Cutro, Salvatore Frontera.


A sostenere l'iniziativa, infine, qualche decina di militanti del partito. Non si è trattato certo di un'adesione massiccia della cittadinanza, viste anche le premesse della vigilia. Sacal, infatti, inizialmentenon aveva autorizzato la manifestazionepacifica, ma questa mattina il buon senso e l'ottimo lavoro di mediazione messo in campo dalla Digos di Crotone ha permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi.

Barberio smorza con Sacal: «Non ci hanno ancora arrestato»

Proprio in relazione al dissidio iniziale avuto con la società regionale che gestisce i tre scali calabresi, ha fatto riferimento il segretario dem in apertura del suo discorso. «Come potete vedere non mi hanno ancora arrestato – ha ironizzato Barberio – nonostante Sacal ci avesse comunicato, alle ore 13 di sabato scorso, cioè a due giorni dall'iniziativa, che non era possibile manifestare, scrivendo una mail ridicola, non firmata da nessuno, perché ovviamente erano vergogna di farlo. Noi abbiamo detto che comunque con il gruppo dirigente questa mattina saremmo stati qua, anche senza bandiere, senza gazebo, perché non era nostra intenzione farci arrestare. Era nostra intenzione invece fare un sit-in pacifico per dire che l'aeroporto di Crotone, nonostante qualche risultato sbandierato come se fosse un risultato del centrodestra dal presidente Occhiuto, continua a vivere in un isolamento perenne che è alimentato soprattutto dagli ultimi anni di cattiva gestione degli aeroporti calabresi».

«Scalo di Crotone è destinato a essere un aeroporto di Serie B»

Barberio ha stigmatizzato l'atteggiamento del centrodestra attraverso il presidente della Provincia Sergio Ferrari, e quindi del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in merito alla paternità della programmazione in corso sullo scalo crotonese.
«I risultati che l'aeroporto oggi ha in dote – ha sottolineato Berberio –, cioè 200.000 passeggeri nel 2024 (le stime parlano di circa 270mila passeggeri, ndr), sono dei risultati che provengono da una funzionalità degli aeroporti calabresi definita nel 2017 da un governo di centrosinistra. In questo momento l'aeroporto di Crotone ha in dote dalla Sacal Spa un contributo per l'ammodernamento dell'aerostazione, per l'aumento della pista, per l'acquisizione del sistema Ils per l'atterraggio notturno. Questi sono degli investimenti che ha programmato il presidente Occhiuto, insieme al presidente di Sacal che sembra a questo punto faccia anche parte anche della giunta visto che fa le scelte per gli aeroporti calabresi e ha una gestione totalmente privatistica della cosa».
Quindi la stoccata di Barberio sull'utilizzo dei fondi Cis volare che «con i suoi circa 130 milioni di euro per gli aeroporti calabresi per il 2024 e 2025», assegna a Crotone solo «8,5 milioni (ancora non spesi) delle risorse totali». «Hanno ampliato gli investimenti – ha bacchettato Berberio – e, guarda caso, gli investimenti prevedono l'aerostazione nuova a Lamezia Terme e prevedono voli in più a Reggio Calabria, forse dove devono vincere le elezioni comunali, mentre prevedono per l'aeroporto di Crotone il nuovo hangar di Protezione civile. Perché Crotone sarà destinato a essere un aeroporto di Serie B e dovrà essere solo d'accesso per i canadair».

«Provincia e Comune acquisiscano quote in Sacal per decidere»

«In questo momento il Partito democratico di Crotone vuole alzare la discussione sull'aeroporto – ha dunque annunciato Berberio – e lo farà con interrogazioni parlamentari e in consiglio regionale per attrarre l'attenzione sulle nuove prospettive dell'aeroporto Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto. Il Partito democratico si mette pancia a terra per contribuire a uno sviluppo reale di questo aeroporto, che possa contribuire all'economia di questo territorio, che possa contribuire alla mobilità dei cittadini crotonesi, perché è un diritto dei cittadini crotonesi avere un aeroporto in questo territorio visto come sono disorganizzati i trasporti locali, da ferrovie, da strade pubbliche che non ci sono, spesso ci fanno ancora più male degli aeroporti».
«In questo momento l'aeroporto di Sant'Anna – ha auspicato Berberio – deve essere l'aeroporto del nord dello Ionio calabrese e dobbiamo avere la possibilità di farlo. Questo centrodestra calabrese non ce lo sta permettendo e il Partito democratico di Crotone non resterà con le mani in mano ad assistere allo sfascio degli aeroporti calabresi».
«La nostra proposta – ha detto all'insirizzo del presidente Ferrari e del sindaco Voce – è quella di acquisire delle quote e ci rivolgiamo al sindaco della città di Crotone e al presidente della provincia, a cui diciamo grazie per il bar che ancora non è aperto, l'ho appena verificato, e diciamo grazie per le nuove sedie per attendere gli aerei che ancora comunque non ci sono. Ed erano le uniche cose che il centrodestra aveva fatto per questo territorio. Ancora non sono presenti nell'aerostazione e quindi diciamo che se vogliono essere realmente a favore della provincia di Crotone e di questo aeroporto dovrebbero chiedere l'acquisizione di quote della Sacal e partecipare al Consiglio d'amministrazione della stessa società per difendere questo territorio in maniera vera, perché non lo difenderà Occhiuto, non lo difenderà Gallo e non lo difenderà il centrodestra calabrese. Dovremmo essere noi territorialmente ad acquisire le quote e partecipare alle opinioni che incontrano per lo sviluppo di questo territorio», ha concluso Barberio.

Caiazza: «Rivedere subito gli orari di apertura e chiusura dello scalo»


Anche la segretaria Caiazza ha posto l'accento sull'utilizzo dei fondi Cis su cui «al momento abbiamo visto soltanto due gare di progettazione: una, è quella che riguarda la stazione dei vigili del fuoco e alcuni servizi pista, ma non abbiamo ancora visto tutte le altre gare di progettazione».
«Mancano una serie di servizi – ha denunciato la segretaria cittadina –, le condizioni per la gara del bar sono ridicole e nessun operatore economico potrebbe imbattersi in una cosa del genere. E poi c'è il grande tema – ha incalzato Caiazza –, quello degli orari di apertura. Sappiamo tutti che le compagnie low cost tendono a volare in fasce orarie di volo libere ed è per questo motivo impensabile di credere di poter aggiungere voli puntando semplicemente sugli attuali orari di aperturache rispondo a quelli dei negozi di abbigliamento. Soprattutto è impensabile che il discorso “aeroporto Crotone” non venga inserito in un contesto più ampio sui trasporti e le infrastrutture relative all'intera fascia ionica», ha concluso Caiazza.