Il comitato Centro storico insorge sulla carenza del servizio di pulizia
Lettera aperta del presidente Cesare Spanò ai vertici di Akrea: «Ravvisiamo una differenza di trattamento rispetto alle altre zone centrali della città»

CROTONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del presidente del comitato di quartiere del Centro storico di Crotone, Cesare Spanò, indirizzata al presidente di Akrea e, per conoscenza, al sindaco Vincenzo Voce, all’assessore all’Ambiente, Angela Maria De Renzo, all’ufficio Igiene dello stesso Ente e all'Asp di Crotone.
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Egregio Presidente,
con la presente, nella mia qualità di Presidente del Centro Storico, intendo nuovamente richiamare l’attenzione sull’annosa e persistente carenza del servizio di pulizia nel Centro Storico, una problematica che continua a manifestarsi con puntualità, nonostante i numerosi incontri, i ripetuti solleciti – anche personali – e l’impegno profuso da più parti.
Numerosi sono stati, infatti, gli incontri organizzativi finalizzati alla realizzazione di “Eikasia Immagina Festival”, rassegna culturale diffusa pensata per trasformare il Centro Storico in un grande palcoscenico a cielo aperto. Un progetto ambizioso e condiviso, capace di animare per cinque giorni la città con poesia, musica, teatro, drammaturgia, talk e laboratori, intrecciando linguaggi e generazioni, riportando l’arte nei luoghi della quotidianità e rafforzando il legame tra cultura e comunità.
In tali incontri, svolti in un clima di collaborazione e progettualità, particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di garantire pulizia e decoro delle aree interessate, proprio in considerazione del ruolo strategico del Centro Storico quale vetrina urbana e cuore identitario della città. Necessità più volte ribadita e accompagnata, in più occasioni, da rassicurazioni circa l’attuazione degli interventi previsti.
Purtroppo, nonostante tutto l’impegno profuso, il Centro Storico continua a presentarsi in condizioni di evidente incuria. Tanto che, in occasione dell’inaugurazione del Festival, residenti e operatori hanno dovuto provvedere personalmente alla pulizia degli spazi, supplendo ancora una volta a un servizio che avrebbe dovuto essere garantito, soprattutto in un contesto di evento culturale di rilevanza cittadina.
Una situazione che, se da un lato testimonia il senso civico e l’attaccamento al territorio di chi vive quotidianamente il Centro Storico, dall’altro rischia di trasformare la collaborazione in una consuetudine impropria, dove l’eccezione diventa regola e l’ordinaria amministrazione viene affidata alla buona volontà dei cittadini.
Ci chiediamo, a questo punto, quale sia la differenza di trattamento tra il Centro Storico e altre zone centrali della città, considerando che il Centro Storico rappresenta un’area strategica sotto il profilo culturale, turistico e sociale.
La situazione diventa particolarmente critica nei fine settimana, quando diventa oggettivamente difficile anche solo muoversi tra le vie, a causa di cattivi odori persistenti, rifiuti accumulati e condizioni igieniche compromesse, aggravate dalla presenza diffusa di deiezioni di animali e, non di rado, anche di persone, in ogni angolo del quartiere.
Rifiuti, bottiglie, cartoni e residui vari permangono negli spazi pubblici come se il Centro Storico fosse destinatario di interventi “a chiamata”, piuttosto che di una programmazione strutturata, continuativa e dignitosa.
Alla luce di quanto sopra, e considerando che chi vive nel Centro Storico paga regolarmente le tasse come è giusto che sia, si rinnova formalmente la richiesta di:
- una programmazione costante, verificabile e continuativa degli interventi di pulizia;
- un rafforzamento del servizio nei fine settimana e in occasione di eventi;
- un’adeguata dotazione e gestione dei contenitori per i rifiuti;
- un monitoraggio puntuale delle condizioni igienico-sanitarie, anche con il coinvolgimento degli enti competenti.
La presente viene trasmessa anche attraverso gli organi di stampa, non per spirito polemico, ma perché, a quanto pare, oggi un selfie vale più di una richiesta formale, più di una segnalazione, talvolta persino più di una notizia. Se così stanno le cose, confidiamo che almeno la visibilità pubblica possa aiutare ciò che il confronto istituzionale, finora, non è riuscito a risolvere.
L’obiettivo non è straordinario né ambizioso: si chiede semplicemente che il Centro Storico possa essere pulito, vivibile e rispettato, senza dover confidare ogni volta nella buona volontà di chi lo abita.
Cesare Spanò - Presidente del Centro Storico

