Il "bidone" ai sindaci dopo l'incontro della commissaria con i sindacati
Le pillole satiriche di Bartolo Villaroja

I sindaci della provincia di Crotone sono stati sedotti e bidonati dalla commissaria dell’Azienda sanitaria provinciale, Monica Calamai. È passato poco più di un mese da quando la “fata biondina”, che amministra l’Asp di Crotone ha cambiato il testo dell’Atto aziendale fatto approvare in pompa magna dai sindaci.
A conclusione di quella riunione era stato anche diffusa una nota stampa con la quale Calamai e il sindaco di Crotone, presidente dell’assemblea, avevano espresso congiuntamente soddisfazione per l’approvazione dell’Atto. Nella nota firmata a due mani veniva scritto a chiare lettere che il documento programmatico della sanità «sarebbe diventato operativo dopo l’approvazione della Regione Calabria ed il parere del Collegio di direzione e delle organizzazioni sindacali».
È bastato solo l’incontro con i sindacati di categoria per rendere carta straccio la prima stesura di un documento che, come scrivevano a due mani, Calamai e Voce «ridisegna l’assetto dell’Asp, introducendo innovazioni mirate a rendere l’organizzazione più aderente alla realtà ed ai bisogni del territorio».
“Abra cadabra” e un tocco di bacchetta magica della “fata biondina” e l’Atto approvato dai sindaci in pompa magna non è più quello che si aspettavano gli utenti e per questo va cambiato ed adeguato alle proposte dei sindacati di categoria che, rispetto ai sindaci, qualcosa di sanità la capiscono.
Il nuovo Atto non ha avuto l’ok del Collegio di direzione, che è un atto dovuto e non è nemmeno formalmente passato dalla Conferenza provinciale dei sindaci. Anche quest’ultimo passaggio dovrebbe essere fatto prima di trasmettere il nuovo documento alla Regione Calabria a cui spetta il compito di approvare o bocciare.
La procedura adottata fa fare una figura barbina ai sindaci della provincia di Crotone ai quali è stato fatto credere che erano stati convocati per approvare la programmazione della futura sanità della provincia di Crotone e invece hanno detto sì ad un progetto fasullo finito nel cestino della carta straccio.
Nessun sindaco ha protestato e la data biondina ha diffuso una nuova nota stampa per esprimere soddisfazione. Meno male che, almeno, c’è soddisfazione così gli utenti della provincia crotonese potranno farsene una ragione per i disservizi che sono costretti a subire. La “fata biondina”, visto che è donna, dovrebbe andare a fare visita all’ambulatorio dove le donne fanno la mammografia.
Un esame molto delicato che salva la vita a molte donne. A Crotone non c’è una camera di attesa adeguata e molte donne sono costrette ad aspettare il proprio turno senza una sedia dove sedersi. Si esprime soddisfazione anche per questo?