Due arresti a Isola per porto abusivo d'armi e un altro per ''codice rosso''
ISOLA DI CAPO RIZZUTO Tre arresti dei carabinieri, per porto abusivo d’armi e codice rosso. È accaduto nella giornata di domenica 17 dicembre scorsa che è risultata essere particolarmente intensa per i carabinieri, anche per quelli di Isola di Capo Rizzuto.
Nel corso della mattinata di domenica scorsa, infatti, una pattuglia impegnata come sempre nel normale controllo del territorio ha fermato due uomini, entrambi del luogo, sessantaduenni, a bordo dell’auto di uno dei due.
L’atteggiamento equivoco non ha convinto i militari, che hanno perquisito i due e il mezzo, trovando una pistola Beretta dalla matricola abrasa, completa di munizioni e carica, insieme ad un coltello a serramanico.
Le operazioni di perquisizioni estese alle abitazioni hanno consentito poi di trovare ulteriori munizioni (complessivamente i militari ne hanno trovate più di 60), tutte detenute illecitamente.
I carabinieri hanno poi accertato che la pistola era stata utilizzata a scopo minatorio, prima del loro controllo. Entrambi i soggetti sono stati arrestati, e posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Nella serata di domenica, invece, un’altra pattuglia dei carabinieri, sempre ad Isola, ha arrestato un altro soggetto del luogo, 49enne, già sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa per i reati che rientrano nel “codice rosso”. I militari questa volta sono intervenuti quindi a tutela della persona offesa, su richiesta della stessa, che aveva chiesto aiuto riferendo di essere pedinata dall’uomo. L’intervento immediato dei militari ha consentito di rintracciarlo subito e coglierlo in flagranza, arrestandolo per la violazione del provvedimento che l’Autorità giudiziaria aveva disposto per i suoi precedenti comportamenti verso la vittima.