Cirò Marina, dal Pd accuse al sindaco Ferrari: «Abuso del cottimo fiduciario»
Secondo i dem, l'amministrazione comunale procede con affidamenti diretti di appalti e incarichi, anziché procedere con gare pubbliche per «fini elettorali»

CIRÒ MARINA «L'abuso del cottimo fiduciario negli appalti pubblici si verifica quando l'affidamento diretto, anziché essere un'eccezione giustificata, diventa la norma, eludendo le procedure competitive e creando disparità di trattamento tra gli operatori economici». È quanto denuncia in una nota stampa il circolo del Partito democratico di Cirò Marina.
«Non ci si spiega come mai il nostro Comune - incalzano i dem -, amministrato dal sindaco Sergio Ferrari che non perde occasioni per sfuggire dagli argomenti che gli si pongono, decida senza motivo alcuno di preferire questa pratica anziché ricorrere alla consueta gara pubblica. Non possiamo voltarci dall'altra parte! Anzi, mai come ora il nostro compito è proprio quello di contrastare lo scempio degli incarichi mirati ai fini elettorali in vista delle nuove elezioni comunali del prossimo anno».
«È iniziata la bagarre e già l'albo pretorio dell'ente Comune - rende noto il Pd -, come pure quello della provincia di Crotone pullula di affidamenti diretti, incarichi professionali con chiaro intento di rafforzare la parte politica rappresentata dal sindaco e dalla sua maggioranza, oltre che un elenco di concorsi pubblici sparsi per tutta la provincia che portano tutti allo stesso modo con le stesse dinamiche ad una sola direzione: Cirò Marina e gli interessi elettorali del sindaco».
«Se questa giunta pensa di sfruttare i soldi pubblici - avvertono i dem - per soli scopi personali e di partito ed allo stesso tempo di restare impunita e di uscirne indenne si sbaglia di grosso. Non si può più assistere in silenzio, questa amministrazione si ricordi che non è a casa propria. Piuttosto, come al solito, è il caso di accelerare altri processi che invece restano impantanati mentre si mostrano lavoretti di ordinaria amministrazione facendoli passare come opere straordinarie».
«Assistiamo a lavori - riferiscono i dem - sempre a rilento e incompiuti che riempiono gli spazi della nostra città. Il centro storico che si trasforma in una stazione ferroviaria con marciapiedi di dubbio gusto e la pizza centrale che anche quest’anno verrà isolata dagli eventi estivi. E su questo torneremo a chiedere ciò che chiediamo da un anno, la famosa rendicontazione. Ci si aspettava inoltre la caserma di Polizia, tanti annunci e passerelle per ritrovarci un basamento in cemento armato. Ma l’elenco è lungo di queste situazioni, torneremo sull’argomento e non solo!», concludono i dem.