L'arte bianca
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CROTONE «È evidente il nervosismo che si coglie nelle parole del presidente del movimento crescere Cretella e nel loro significato intriso di arroganza e saccenza». È la controreplica dei quattro consiglieri di minoranza Antonio Manica, Andrea Tesoriere, Giuseppe Fiorino ed Enrico Pedace alle “stilettate” del presidente del movimento politico “Crescere”, Sandro Cretella, sull'atto d'indirizzo per reclutare 13 unità lavorative al Comune di Crotone tramite agenzia interinale.

Veda caro Cretella i "soli" quattro consiglieri di opposizione, democraticamente eletti, rappresentano circa qualche migliaio di voti in città oltre che rappresentare il partito di appartenenza in seno alla assise comunale, al quale da mesi pare stiate facendo la corte: Forza Italia

«Giova ricordare al presidente del movimento “Crescere” - replicano i consiglieri -, ove fosse necessario, la circostanza per la quale noi ci siamo misurati sul campo a differenza sua, che altro non è che un semplice "nominato" in questa sfortunata parentesi amministrativa, sconosciuto ai più sino al giorno della sua nomina. Siamo però certi che il suo modo di amministrare lo premierà nella prossima tornata elettorale, dimostrando sul campo il suo bulgaro consenso».

«Non accetteremo, e ci pare assolutamente il caso di gridarlo – avvertono i consiglieri -, censure di alcun tipo da chi si erge a detentore di sapienza e guarda gli altri dall'alto piano della sua loggia. La democrazia è un valore troppo grande e quello che sta accadendo ultimamente con metodi in pieno stile dittatoriale non ci intimorirà».

«Il fatto di essere definiti – stigmatizzano i consiglieri - come i soli quattro (di numero) "demagoghi" o come "novelli" eroi lascia ben intendere lo spessore di chi abbiamo di fronte. Nel merito della questione , ed è qui che il presidente Cretella fa confusione, abbiamo semplicemente espresso il nostro disappunto su una scelta politica della amministrazione di ricorrere al servizio di somministrazione di lavoro, evidentemente ben nota,per implementare l'organico dell'ente».

«Scelta incomprensibile – commentano i quattro - atteso che i fondi provengono per come contenuto nella delibera di giunta dalle Royalties e non come erroneamente detto da fonti di finanziamento esterne. Per cui nulla di precluso ci sarebbe nella stabilizzazione dei tirocinanti per come fatto da molti altri enti della Calabria».

«È chiara la diversità di vedute – sottolineano i firmatari della nota - da chi pensa che le cose vadano bene e da chi invece oggi come noi contesta questa visione distorta della realtà , che serve solo a compiacere se stessi. Ribadiamo che raccontare di una realtà diversa possa agevolare la campagna elettorale ma a tutto c'è un limite ed è ora che si mettano in mostra tutte le assolute contraddizioni di questa amministrazione che tratta chi la pensa diversamente da loro come un eretico».

«D'altronde se il fatto che solo quattro "pochi" oppositori sono rimasti – concludono i consiglieri -, come lei afferma,fosse vero non farebbe altro che rafforzare il convincimento che ormai questa amministrazione abbia fatto del famoso Put (partito unico della torta) l'unico processo "consolidato ed inarrestabile"».