Caso Konecta, rientra la protesta: lavoratori in azienda dal 12 agosto
La rassicurazione viene fornita dalla Regione a Cgil, Cisl e Uil che arriva dopo una serie di costanti interlocuzioni con l'Ente regionale. Confial revoca sit-in

CROTONE «Da martedì riprenderà a Crotone la consegna delle cartelle cliniche a Konecta». È la rassicurazione fornita dalla Regione a Cgil, Cisl e Uil che arriva dopo una serie di costanti interlocuzioni con l'Ente regionale.
«Questo - scrivono i sindacati in una nota - potrebbe comportare una riapertura anticipata rispetto alla data già fissata del 25 di agosto. Una vicenda seguita con particolare attenzione dai segretari generali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil, con continui confronti ai tavoli istituzionali. Un lavoro condiviso che ha consentito di arrivare alla firma dei contratti per gli ex dipendenti di Abramo Customer Care, confluiti dal 1° gennaio di quest'anno in Konecta, nell'ambito del progetto pilota della Regione Calabria per la dematerializzazione delle cartelle cliniche».

È solo grazie «ai numerosi incontri avuti da Cgil Cisl e Uil con Regione e Ministero che è stato garantito il diritto al lavoro per gli ex lavoratori di Abramo. I sindacati confederali continueranno ad essere al loro fianco, monitorando periodicamente l'andamento delle attività: il prossimo 18 settembre è già prevista un'ulteriore convocazione di monitoraggio della vertenza ex Abramo in sede ministeriale presso il Mimit, con tutte le parti firmatarie dell'accordo del 19 dicembre 2024».
Cgil, Cisl e Uil «restano convinti che obiettivi come quello della stabilizzazione occupazionale si possano raggiungere solo attraverso il confronto con gli enti preposti e la costante partecipazione ai tavoli istituzionali, così come avvenuto in questi anni. E anche in questa delicata fase per il Governo regionale, continueranno a vigilare - concludono – affinché vengano mantenuti gli impegni assunti nei confronti dei tanti lavoratori di Abramo».

Confial annuncia il ritiro della manifestazione alla Cittadella
«Dal 1° gennaio, quando i lavoratori hanno varcato la soglia della sede Konecta – scrive il segretario provinciale Fabio Tomaino -, le criticità erano già tutte lì: visibili, evidenti, gravi. Eppure, nessuno ha parlato. Chi poteva denunciare, ha taciuto. Chi doveva intervenire, ha preferito voltarsi dall’altra parte. Anzi: qualcuno ha persino camuffato, minimizzato, negato. Come se fosse tutto normale. Ma non lo è mai stato».
La Confial di Crotone, «pur essendo entrata in azienda Konecta da poche settimane con una rappresentanza solida e reale dei lavoratori, è stata la prima, il 24 luglio, a lanciare l’allarme sulle gravi criticità. Non per protagonismo, ma per dovere: perché siamo convinti che tutelare il benessere dei lavoratori significhi anche salvaguardarne la produttività, e con essa il futuro dell’azienda e la solidità dell’occupazione. Abbiamo ascoltato. Abbiamo visto. Abbiamo raccontato. Per rispetto verso chi ogni giorno tiene in piedi questo progetto, con sacrificio e dignità».

«Ringraziamo il presidente della Provincia di Crotone – scrive Tomaino - che, dopo gli incontri del 4 e 6 agosto con la Confial e i lavoratori, ha richiesto l’intervento del presidente Occhiuto. Secondo le dichiarazioni di Occhiuto e Ferrari, il problema sarebbe stato risolto e che le attività riprenderanno il prossimo 12 agosto. Lunedì, insieme ai lavoratori, incontreremo il presidente della Provincia per verificare che la soluzione non sia solo parziale e limitata alla consegna delle cartelle, ma riguardi tutte le criticità ancora aperte: procedura di digitalizzazione corretta e coerente, organizzazione del personale, programmazione, interruzioni continue, ferie forzate, disagi e maltrattamenti ai lavoratori, oltre alla totale incomunicabilità dell’azienda».
«Chiederemo, nello stesso contesto – annuncia Tomaino -, di fissare l’incontro promesso con la dirigenza di Konecta. Alla luce di questo e del messaggio ricevuto ieri sera dal presidente Occhiuto, in cui mi comunicava la risoluzione del problema, revochiamo, per il momento il sit-in previsto per lunedì alla Cittadella Regionale, in attesa di entrare nei dettagli durante l’incontro con Ferrari», conclude Fabio Tomaino.