Sotto la Provincia, la strada per Papanice crepa: la segnalazione di Pedace
CROTONE «Con la presente, egregio presidente della Provincia e quanti in indirizzo, il sottoscritto già consigliere comunale della città capoluogo, ma anche in qualità di cittadino, vuole ribadire l’importanza di quanto già segnalato nel 2023 e nel marzo 2024 per quanto riguarda la Strada provincia (Sp) 52 al chilometro 8, cioè la parte che riguarda l’ingresso al quartiere di Papanice».
È quanto scrive il consigliere comunale di minoranza Enrico Pedace (Consenso) in una missiva inviata al presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, e al dirigente Settore 3 “Lavori pubblici, viabilità e infrastrutture stradale” dello stesso Ente.
Il consigliere ha allegato alla missiva delle foto che «mostrano quanto sia diventato importante - scrive - porre in essere gli interventi idonei al fine di evitare che si possano creare situazioni legate a smottamenti improvvisi, che porterebbero a danni incommensurabili. Non a caso uso questo termine, di fatto basta alzare gli occhi e vedere come anche un piccolo cedimento del terreno, provocherebbe non poche problematiche alle abitazioni che si trovano a monte del chilometro 8 interessato».
«Il quartiere di Papanice - ricorda Pedace -, come ben sappiamo è coinvolto da tempo in smottamenti e frane, tanto da essere monitorato in alcuni punti. Già in passato lo stesso ente ha svolto lavori di assestamento lungo questo tratto stradale, che ha garantito la messa in sicurezza della strada e di conseguenza ad alcune abitazione nelle vicinanze, che in caso contrario si sarebbero trovate coinvolte in una spiacevole situazione legata alle proprie abitazioni».
«Ciò premesso - entra nel merito Pedace -, presidente, vuole essere una sorta di memorandum il voler ritornare a ribadire quanto in passato già redatto, viste le caratteristiche delle calamità naturali che imperversano sulla penisola, diventa un appello a tutti gli enti che si occupano del territorio e della importanza che mai bisogna abbassare la soglia dell’attenzione, perché, come in questo caso, questa strada è fonte principale di collegamento con la città, via principale per ogni mezzo, ivi compresi quelli di soccorso».
«Per cui si chiede allo spettabile ente - prosegue Pedace -, nella persona del presidente e dei suoi dirigenti, di voler intervenire nel più celere tempo possibile, perché basta confrontare le vecchie foto di circa un anno fa a quelle odierne, per notare come si sia formato una sorta di “scalino” nel punto indicato come al chilometro 8».
«Questo lascia pensare - avverte Pedace - che vi sia un movimento cosiddetto “franoso” in atto, che ad oggi sembra non destare troppe preoccupazioni, ma la storia ci insegna che tutto può succedere in lasso di tempo molto molto limitato. Credo sia doveroso intervenire per la tutela della popolazione tutta e delle abitazioni, che se pur oggetti inanimati, fanno parte del patrimonio personale e di quello sociale», conclude Pedace.