CROTONE Il consigliere comunale di minoranza del gruppo “Consenso”, Enrico Pedace, ha scritto al prefetto, al sindaco e al presidente della Provincia di Crotone, ai commissari del Consorzio basso Ionio crotonese, alla Questura-Sezione Polizia stradale per segnalare lo stato d'abbandono di via Adda (la strada che porta alla centrale turbogas da Papanice) e della strada che si dirama tra località Passovecchio e via Isola Capo Rizzuto in direzione Statale 106.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«Ancora una volta le segnalazioni fatte cadono nel dimenticatoio – stigmatizza Pedace -, voglio ricordare a me stesso, in primis, visto il mio ruolo di consigliere comunale, come sia importante ricevere le segnalazioni dei cittadini, farle proprie, per poi divulgarle agli organi competenti, i quali dovrebbero dare risposte nel corto, medio e o lungo termine, proprio a quei cittadini che ogni giorno dovrebbero essere fruitori di servizi».
«Sembra che niente di tutto questo accada – incalza Pedace -, ben venga ogni opera di riqualificazione, ogni progetto messo in campo, ogni opera intrapresa per far fiorire questo territorio, ma ora mi chiedo: e poi? Via Adda segnalata più e più volte, tanto da coinvolgere, vista la previsione della chiusura della strada consortile per l'opera di bonifica, il commissario straordinario in merito a ciò che riguarda la sicurezza di avere una strada adeguata agli standard, non si è avuto nessun riscontro».
«Appunto di sicurezza parliamo – rilancia Pedace - quando un avventore della strada si trova a dover fare una vera e propria gincana tra una voragine e una buca, ancora peggio si deve transitare sull'argine della strada perché il centro è diventato impercorribile. Sicurezza rivolta ad un ignaro motociclista che se incappa in una buca rischia di non tornare dai suoi cari perché il manto stradale e ridotto al nulla, al niente».
«L'asfalto di via Adda, che era ed e ad oggi strada molto frequentata – riferisce Pedace -, se non altro perché porta fino alla rotonda di località Passovecchio, divenuto centro commerciale molto importante della città Pitagorica, risulta essere ridotta quasi ad una strada cd bianca, di campagna, dove ogni metro si presenta una buca, muri caduti, dove il manto di asfalto è così ingrigito dal tempo, che sta a significare che non si vede un centimetro di asfalto nuovo da almeno vent'anni. Può un semplice cittadino stare a guardare le diatribe sulle competenze in merito alla proprietà della stessa?! Oppure un cittadino deve avere il diritto di percorrere le strade in piena sicurezza».
«Non passa giorno – assicura Pedace - che non venga sollevata una lamentela da parte della gente, non vi è giorno che qualcuno non arrechi danni al proprio veicolo. Le segnalazioni fatte sono state molteplici e indirizzate a chi che sia abbia anche un minimo di competenza politica e funzionale, ma ad oggi niente, basterebbe farsi un giro su questa arteria stradale per rendersi conto dello stato vergognoso in cui versa».
«Un altro tratto di strada destinato a finire nel burrone – incalza ancora Pedace - è certamente via Isola di Capo Rizzuto, per intenderci la strada che costeggia la discarica che porta da viale Calabria fino alla Ss 106, in più punti la strada si sta letteralmente aprendo, e siamo in un periodo cosiddetto asciutto, quando arriveranno le prime piogge cosa pensiamo possa succede, visto che ormai ci troviamo di fronte a calamita naturali estreme in materia di pioggia».
«Stiamo arrivando al rischio – avvisa Pedace - di restare senza due strade importanti e molto frequentate, allo stato non sono sicure né via Adda né via isola Capo Rizzuto, oserei dire che ora come ora dovrebbero essere chiuse al traffico. Non per ultimo su queste due arterie spesso e molto volentieri si hanno incontri spiacevoli con mandrie di cinghiali che scorrazzano ad ora del giorno e della notte causando incidenti di ogni genere, che solo per mera fortuna e attenzione non hanno portato ad indenti mortali».
«In qualità di consigliere – entra nel merito Pedace -, ma non solo, anche in qualità cittadino deputato a raccogliere queste notizie e diventare portavoce dei tanti che giungono a denunciare lo stato delle cose, chiedo che siano presi rimedi nella forma più celere possibile per evitare di dover piangere al prossimo incidente causato e indotto dalla condizione della strada», conclude Pedace.

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