L'arte bianca
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CROTONE Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, corre ai ripari dopo l'abbandono della maggioranza da parte di tre dei quattro consiglieri del gruppo “Stanchi dei soliti”: Iginio Pingitore, Chiara Capparelli e Critstian Prisma. L'altra consigliera del Gruppo, Floriana Mungari, ha invece rinnovato la «fiducia incondizionata» al sindaco, andando a formare il gruppo “Crescere” che è la creatura politica di natura civica nata assieme ad altri sindaci calabresi.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Il divorzio di "Stanchi dei soliti" dalla maggioranza

Il gruppo “Stanchi dei soliti”, intanto, ha annunciato una conferenza stampa che si terrà per venerdì 25 ottobre prossimo, alle ore 15, presso la sala consiliare dell'Ente di piazza della Resistenza. Alla base della loro decisione, preannunciano, vi è «la mancata approvazione in consiglio comunale della proposta di Iginio Pingitore (capogruppo di Stanchi dei Soliti) che intendeva ribadire la volontà del Comune di Crotone di smaltire i rifiuti industriali (tossici e nocivi) fuori Regione»; e «l'avvicinamento nell'attuale maggioranza di membri eletti nelle fila dell'opposizione».
Ed è proprio quest'ultimo aspetto, avvero l'appoggio esterno di alcuni esponenti della minoranza, che potrebbe innescare un nuovo rimpasto di giunta, o comunque la concessione di contropartite nel sottogoverno, per portare a termine il mandato ottenuto dagli elettori nel 2020 e che si concluderà l'anno prossimo.

L'appoggio esterno di pezzi della minoranza

In gioco c'è tanto più. Al di là delle inaugurazioni e dei programmi complessi, fondamentali per alimentare il consenso in vista della nuova corsa elettorale, c'è anche e soprattutto la prospettiva di creare un'alleanza politica già da adesso che possa sbaragliare gli altri competitor e, al tempo stesso, dare più stabilità e maggiore qualità alla futura maggioranza.
Sono queste le premesse su cui il “quadrunvirato” a capo dell'attuale maggioranza (oltre al sindaco Voce, esso contempla il vicesindaco Sandro Cretella e gli assessori Luca Bossi e Antonio Scandale) sta ragionando e ha così cominciato a tessere le trame degli accordi di "fine stagione".

Gli accordi sugellati in una cena a Le Castella

Come spesso accade, tali alleanze si stringono a tavola, davanti a pietanze ricercate e con un buon bicchiere di vino, utili a far “giurare” meglio la fedeltà alla causa. Ed è accaduto pressapoco così anche la scorsa settimana quando, in trasferta in un ristorante a Le Castella, Voce ha incassato l'appoggio del gruppo “Progetto in Comune per Crotone” del duo Antonio Megna e Danilo Arcuri. Il primo, era già stato fidelizzato alla maggioranza con la delega di ufficiale di governo a Papanice, il secondo, invece, assoldato dopo il consiglio aperto dello scorso primo ottobre sulla bonifica, avrebbe chiesto adesso un "posto al sole". C'è chi rifersice di un assessorato subito, ma anche chi ha delineato un discorso di prospettiva.
Attorno al tavolo, però, c'era anche Fabio Manica, esponente di Forza Italia e vicepresidente della Provincia, che rappresenta il “garante” in Comune dell'alleanza stretta nel frattempo col presidente Sergio Ferrari. Manica, dalla sua, porterebbe in dote anche l'appoggio dell'altra consigliera forzista, Alessia Le Rose. Il "quadrunvirato" sarebbe adesso al lavoro per lasciare una porta aperta al consigliere di maggioranza nello scacchiere di piazza della Resistenza.

Posizione in bilico degli assessori Pollinzi e Parise

Chi al momento ha meno garanzie politiche, sono i due assessori in area “Stanchi dei soliti”, avvero Filly Pollinzi e Rossella Parise. La prima, presente anche lei alla cena di Le Castella, gode, oltre che dei buoni rapporti con il sindaco, anche del sostegno della consigliera di “De Magistris presidente", Dalila Venneri, da annoverare tra i conviviali della serata. Anche alla consigliera dal temperamento battagliero, nel corso del briefing politico sarebbe stata richiesta più linearità nel sostegno alla maggioranza.
Voce, però, non vorrebbe nemmeno rinunciare alla presenza in giunta di Rossella Parise, sin dal primo momento vista come presidio di legalità e trasparenza nell'esecutivo per il suo trascorso di dirigente della Polizia di Stato. Quali teste cadranno allora per accontentare gli ultimi arrivati?
È un bel rebus quello che il sindaco Voce si troverà ad affrontare nei prossimi giorni. La politica, del resto, è l'arte dell'impossibile e i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo. E uno spazio, tra giunta e sottogoverno, lo si trova sempre...

Malumori e perplessità della maggioranza sul rimpasto

Dopo l'accordo della scorsa settimana a Le Castella, in settimana, il sindaco ha compiuto un secondo atto: una riunione di maggioranza allargata organizzata in una villa privata in località Margherita. Questo a testimonianza del fatto che Voce non dorme sonni tranquilli e sa di dover rimmetere insieme il quadro prima che la situazione possa precipitare.
Pochi gli assenti alla riunione tra cui si segnalano la consigliera Ginetta Tallarico e i fuoriusciti di "Stanchi dei soliti". Durante l'incontro, il sindaco, con il vicesindaco Cretella e altri componenti della giunta al suo fianco, sembrerebbe aver quindi informato i "suoi" dell'intenzione a procedere con un nuovo rimpasto.
Un'informativa, questa, che pare abbia subito destato perplessità e malumori neanche troppo velati in più di qualcuno dei presenti. Sarebbero in molti, infatti, nella maggioranza a non gradire l'idea di fare spazio nell'esecutivo per l'ingresso dei consiglieri di “Progetto in Comune per Crotone” perché macchiati, a loro dire, dal "peccato originale" che si sostanzia nell'aver fatto parte dell'area politica un tempo guidata dall'ex consigliere regionale Enzo Sculco.