L'arte bianca
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BOLOGNA Dopo otto mesi in carcere il Gip Domenico Truppa ha concesso gli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, a Mohamed Omar, imprenditore arrestato il 9 ottobre 2024 a Bologna nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Bologna, l'operazione “Sceicco” dove è accusato a vario titolo di diversi reati legati al riciclaggio dei proventi della criminalità organizzata in città, attraverso la gestione di locali di ristorazione.

Lamborghini sequestrate

Il giudice ha accolto l'istanza del difensore dell'indagato, avvocato Fausto Bruzzese, ritenendo affievolite le esigenze cautelari, sottolineando come lo stesso difensore abbia documentato più che positive condizioni soggettive sulla situazione personale e familiare e tenendo conto anche delle dichiarazioni parzialmente ammissive, in relazione ad alcune contestazioni, fatte negli interrogatori degli ultimi mesi.

I domiciliari, con il controllo del dispositivo elettronico, sono dunque ritenuti la misura adeguata per soddisfare le esigenze cautelari, visto il lasso temporale passato in carcere. E anche recenti accuse sulla disponibilità di due armi da fuoco non modificano questa convinzione del giudice. La premessa del provvedimento è che non è in discussione la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il 39enne originario di Crotone.