Fdi, Marino defenestrato dalla coordinatrice cittadina Ferraina
Resa dei conti nel partito di Giorgia Meloni: «Venuto meno il rapporto fiduciario». Malumori per la mancata convocazione degli organismi dirigenziali
CROTONE Clima da resa dei conti in Fratelli d’Italia a Crotone. La coordinatrice dei circoli cittadini, Simona Ferraina, «revoca la nomina fiduciaria a membro del coordinamento» a Gianluca Marino, uno dei dirigenti storici della destra crotonese. La lettera di revoca inviata a Marino e per conoscenza al coordinatore provinciale, Michele De Simone, e alla coordinatrice regionale, Wanda Ferro, porta la data del 16 dicembre scorso.
Con la lettera Ferraina informa Marino che «a seguito delle reiterate incomprensioni che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, devo formalmente constatare il venir meno del rapporto fiduciario che costituiva il presupposto della tua nomina a membro del coordinamento cittadino». Venuta meno la fiducia è scattata la revoca. Marino, quindi, è stata invitato ad «astenerti da qualsivoglia dichiarazione o iniziativa pubblica a nome o per conto del coordinamento cittadino e del partito».
Concludendo, Ferraina «ha ringraziato» il defenestrato «per il lavoro svolto». Marino, tra l’altro, ricopriva l’incarico di coordinatore del circolo cittadino «Contrade nord». Aveva preso il posto di Aldo Iozzi, dimessosi proprio per la mancanza di feeling con Ferraina. Secondo quanto riferito alla guida di coordinatore del circolo «Contrade nord» doveva essere nominato l’ex vicequestore Giuseppe Veltri, andato in pensione lo scorso mese di ottobre.
I bene informati raccontano che in Fratelli d’Italia le cose non vanno per il verso giusto. Ci sono fibrillazioni riconducibili ad una mancata convocazione degli organismi del partito. Si racconta che, in più occasioni, sarebbe stato rivolto ufficialmente l’invito a Ferraiana di convocare il coordinamento e più volte la richiesta sarebbe stata ignorata. Anche i contrasti con Marino sarebbero iniziati da quando questi aveva iniziato a chiedere con insistenza la convocazione degli organismi per discutere delle iniziative da mettere in campo per rilanciare l’attività del partito.
La necessità di rilanciare il partito era riconducibile allo scarso risultato elettorale alle recenti elezioni regionali. Nella città di Crotone FdI ha raggiunto solo il 7%. Un dato molto basso se si pensa che a livello nazionale il partito di Giorgia Meloni supera il 30%. La mancata convocazione degli organismi ha provocato diversi malumori, soprattutto alla luce della «rigidità» di Ferraina a non volere accogliere e valutare le richieste che sarebbero pervenute da più parti.
I malumori sono legati anche al fatto che più di qualcuno definisce la coordinatrice dei circoli cittadini «una donna sola al comando». Dove l’avverbio sola viene utilizzato con il significato che non intende gestire il partito con il contributo degli altri dirigenti. È guerra. Contattato dalla Provincia crotonese, il segretario provinciale, De Simone, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a dire: «No comment».

