Terremoto nella Uil di Crotone: Tomaino lascia, lavoratori senza più sede
L'ex segretario ha sbattuto la porta in faccia al sindacato in constrasto con i vertici regionali. Intervento dei carabinieri per il recupero di computer e dati sensibili

CROTONE Brutta rottura nella Uil di Crotone. Fabio Tomaino, dopo anni di gestione della sigla sindacale confederale, ha deciso di sbattere la porta per confluire in un sindacato autonomo. Le motivazioni di questa scelta, come spiega lo stesso Tomaino in una nota diffusa oggi, sono riconducibili ad «una personale visione del sindacato». Significa che tra lui e l’attuale dirigenza regionale della Uil non c’era più feeling.
Il problema sarebbe legato all’impostazione gestionale che è stata data alla Uil della Calabria dalla segretaria regionale, Maria Elena Senese
Nella nuova gestione della Uil Crotone avrebbe perso la sua autonomia. A livello regionale, quindi, si è deciso di assumere il controllo delle attività e questo non sarebbe stato gradito a Tomaino. Contattato Tomaino ha detto che ha già avviato un nuovo progetto. Non si sbilancia, ma le indiscrezioni circolate di un accordo che avrebbe raggiunto con Roberto Castagna, ex dirigente nazionale della Uil, che in rottura con il sindacato ha fondato la Confsal che, nella provincia di Crotone, ha già una sede operativa a Cirò Marina.
Nella nota diffusa oggi, Tomaino scrive: «Dopo aver ricercato, con riconosciuta insistenza, qualunque e possibile livello di un confronto democratico e costruttivo, ho scelto di continuare a difendere quel modello che ha fortemente caratterizzato, senza alcun indugio, l’intera mia azione nella pur lunga esperienza sindacale. Ed intendo convintamente proseguire un’azione sociale propositiva e risolutiva, tra i cittadini e con i cittadini. Perché le cose le ottieni non se ti vengono concesse da altri, ma se ti batti per affermare i tuoi diritti e le tue idee».
Il suo posto alla guida della Uil di Crotone è stato assunto dalla segretaria regionale Senese, che si è nominata commissario
Da quanto è dato sapere la prima azione da commissario di Crotone di Senese sarebbe stata quella di chiedere l’intervento dei carabinieri perché, ieri mattina, i dipendenti della Uil non sono riusciti ad entrare nelle due sedi del sindacato nelle adiacenze di piazza della Resistenza. Le chiavi non sono entrate nella toppa della serratura perché erano stati cambiati i cilindretti.
All’interno c’erano i computer e i documenti con dati sensibili trattati dalla Uil e, quindi, l’intervento dei carabinieri avrebbe consentito ai dipendenti di entrare e iniziare a prelevare tutto il materiale. Entro pochi giorni le due sedi devono entrare nelle disponibilità della nuova organizzazione che fa riferimento a Tomaino in quanto il contratto di affitto sarebbe stato modificato a vantaggio della nuova organizzazione. A questo punto occorre capire che fine farà il gruppo dirigente. Dalle prime indiscrezioni si apprende che c’è chi vuole restare Uil e chi, invece, intende seguire Tomaino nella nuova avventura.