L'arte bianca
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CROTONE «Novanta licenziamenti da Network Contacts: una ferita gravissima per il territorio. Serve un intervento immediato». È quanto scrive in una nota Mario Galea, segretario cittadino di Italia viva Crotone. 

Nella tarda serata di venerdì 24 maggio scorso, i lavoratori hanno inscenato una protesta pacifica per dire no ai licenziamenti annunciati dall’azienda. Su uno dei muri della ex sede di Abramo cc, i lavoratori hanno appeso un cartellone con su scritto “La guerra tra Poste Italiane e Network Contacts: 90 licenziamenti = 90 vittime” che mette in evidenza quanto sta accadendo tra l'azienda committente e la società mandataria del servizio che riguarda le chiamate di “Digital”, sito e assistenza Poste Pay. In questo braccio di ferro, l'azienda nei giorni scorsi ha confermato di voler procedere con i licenziamenti.

«Apprendiamo con sgomento - scrive Galea - la notizia dei 90 licenziamenti annunciati da Network Contacts. In una città già duramente colpita dalla crisi occupazionale, questa ennesima riduzione di personale rappresenta una vera e propria bomba sociale, che rischia di minare ulteriormente la coesione e la stabilità della nostra comunità».

«Ci colpisce e ci preoccupa il silenzio delle istituzioni - incalza il segreatio di Iv - , che sembrano ignorare la portata di quanto sta accadendo. Il lavoro, pilastro della dignità e del futuro delle persone, continua a essere tragicamente assente dal dibattito pubblico, mentre intere famiglie rischiano di trovarsi senza reddito né prospettive».

«Non possiamo restare a guardare - sollecita Galea -. È necessario convocare con urgenza un tavolo di confronto tra azienda, lavoratori e rappresentanze sindacali, per esaminare ogni possibile soluzione alternativa ai licenziamenti annunciati».

«Chiediamo alle istituzioni locali, regionali e nazionali – conclude il segretario - di uscire dal silenzio e di intervenire immediatamente. Difendere il lavoro significa difendere il futuro del nostro territorio. Non c’è più tempo da perdere».