Eletto il nuovo consiglio dell'Ordine degli architetti di Crotone (2025-2029)
Ecco i nomi degli eletti. L'attuale presidente Francesco Livadoti ha raggiunto il limite dei due mandati e non è più candidabile.

CROTONE Eletto il un nuovo consiglio dell'Ordine degli architetti di Crotone che avrà il compito di guidare la categoria sino al 2029. A breve sarà convocato il consiglio di insediamento e di nomina delle cariche all'interno dello stesso ordine che nominerà un nuovo presidente. Tenuto conto, infatti, che l'attuale presidente Francesco Livadoti ha raggiunto il limite dei due mandati non è più candidabile.
«Si sono concluse le operazioni di voto - informa una nota - per il rinnovo del consiglio dell’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Crotone, per il quadriennio 2025-29, che si sono svolte nelle giornate del 22 e 23 maggio, raggiungendo il quorum del 50% più uno, già nella prima giornata di voto. Gli architetti, con un totale di 194 voti, hanno espresso le loro preferenze confermando la fiducia già accordata al consiglio uscente, guidato dall’architetto Francesco Livadoti e di cui, la nuova rappresentanza della categoria, si propone di continuare la meritoria attività svolta».
«Gli architetti eletti - rende noto il comunicato - sono nello specifico: Elisabetta Dominijanni, Mimmo Fontana, Alessandro Formaro, Giovanni Gentile, Santino Gerace, Antonio Greco, Ivana La Croce, Maria Lombardi, Maria Lucente, sono per metà riconferme e la restante parte nuovi ingressi in sostituzione dei colleghi che non hanno potuto riconfermare il ruolo perché hanno già raggiunto il limite dei due mandati consecutivi o per motivazioni personali e professionali».
«L’auspicio per questa nuova squadra - conclude la nota - è quello di continuare la pregevole opera avviata dall’architetto Livadoti e del suo consiglio, che ha messo l’ordine di Crotone al centro di molte attività di livello nazionale, attraendo nella nostra città esponenti sia del mondo della cultura che della rappresentanza di categoria nazionale, favorendo e sviluppando un dialogo interculturale che è alla base della crescita sia della comunità degli architetti che della città e dell’intero territorio».