L'arte bianca
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CROTONE Una vera e propria discarica a cielo aperto è quella che va pian piano ingorossandosi su una stradina che, venendo dal centro dittà, precede le curve di Capo Colonna sulla Strada provinciale 49. È un accesso che costeggia esternamente, a salire sulla collina, il muro di cinta del parcheggio riservato a dei privati in coincidenza di alcuni lidi presenti sulla costa. 

Qui è possibile ritracciare laterizi, scarti di carrozzeria e officina, ingombranti e molti altri tipi di rifiuti speciali che vengono scaricati, a quanto pare, indisturbatamente e con sistematica cadenza da ignoti.

Il sito ovviamente non autorizzato è praticamente a ridosso delle Zone di protezione speciale (Zps) e dei Siti di interesse comunitario (Sic) come La Vrica ad esempio che fanno parte della Rete natura 2000, istituita per la conservazione dei siti naturali dell'Unione europea.  

Si tratta di una notizia di strettissima attualità vista l'intesa attività messa in campo dal nuovo procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio. 

Sin dal suo insediamento al terzo piano della Palazzo di giustizia pitagorico, Guarscio, grazie anche e soprattutto al lavoro estenuente messo in campo dalle Forze dell'ordine a sua disposizione, ha lanciato una guerra frontale verso tutta una serie di illeciti ambientali che stanno man mano emergendo e che rischiano di compromettere irrimediabilmente la salubrità e l'igiene pubblico a Crotone, così come sul territorio.