L'arte bianca
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CROTONE «Facendo seguito alla nota di sollecito che ha inviato al protocollo dell' Ente nonché, a una sua nota stampa del 10 settembre 2024 e una nota inviata a mezzo chat istituzionale di WhatsApp, le rappresento, con moltissimo rammarico, che i solleciti a convocare il Consiglio comunale, da lei posti in essere, sono in contrasto con le norme del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale». È la comunicazione del presidente del Consiglio comunale di Crotone, Mario Megna, rispetto al comunicato diffuso ieri dal capogruppo di Stanchi dei soliti, Iginio Pingitore.

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«Ai sensi dell'articolo 44 bis comma 2, del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale - puntualizza Megna -, il presidente del Consiglio "procederà alla convocazione entro 20 giorni" dalla data della richiesta proposta da almeno 1/3 dei Consiglieri componenti l'assise. La richiesta, di cui lei è primo firmatario, è datata 27 agosto 2024 pertanto, il termine previsto dal predetto Regolamento scadrà il 16 settembre prossimo, risultando così, i suoi solleciti nei quali riferisce tra l'altro di ipotetici ritardi da parte del sottoscritto, inopportuni, ingiustificati e comunque contrari alle norme regolamentari di cui sopra».
«Le evidenzio che - aggiunge Megna -, ai sensi dell'articolo 45 comma 1 (e anche dell'art. 44 bis comma 2), del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale "è competenza del presidente del Consiglio comunale fissare il giorno di apertura delle sessioni ordinarie, straordinarie e delle eventuali riunioni urgenti" ivi comprese le sedute di Consiglio comunale aperto. Pertanto, resta ferma la prerogativa del presidente del Consiglio comunale circa l'individuazione della data della seduta mentre, la Conferenza dei capigruppo ha una mera funzione consultiva non determinando alcunché circa la data delle sedute di Consiglio comunale».
«La informo che, nel mese di settembre 2024 - rende noto Megna -, dovranno tenersi obbligatoriamente due diversi Consigli comunali per la trattazione e la deliberazione di argomenti sottoposti a termini perentori da ritenersi prioritari rispetto ad altri. Esigenze organizzative complessive mi impongono l'individuazione della data del Consiglio aperto da lei richiesto al primo ottobre 2024».
«Tuttavia, per tale seduta di Consiglio - sostiene Megna -, nelle modalità da lei richiesti, anche in considerazione degli ospiti da invitare e della partecipazione della cittadinanza, è necessario avere a disposizione un congruo tempo per organizzare e pubblicizzare l'iniziativa. Infine, per quanto attiene a tutte le contestazioni che ha sollevato, tra le quali quella della ipotesi di "boicottaggio" incautamente addebitato al sottoscritto, queste risultano gravi, lesive, infondate e non veritiere».
«Probabilmente le assenze reiterate del consigliere Pingitore - replica Megna - dalle attività consiliari in genere hanno inciso su una sua scarsa conoscenze delle norme regolamentari basilari che disciplinano ogni processo politico-amministrativo».
«Quanto alle inaccettabili minacce politiche - conclude Megna - di ipotetiche azioni di sfiducia, nel ritenere non credibile e non all'altezza il consigliere Pingitore in questa sua iniziativa politica, ribadisco la mia irremovibile incondizionalità».