CROTONE La Regione Calabria ha revocato un finanziamento al Comune di Crotone di 174.620 euro relativo al progetto “Crotone la natura è in festa! Arriva la raccolta differenziata – Potenziamento dei centri di raccolta comunali” accordato nel 2018. È quanto stabilito dal decreto numero 6444 del 13 maggio scorso a firma del dirigente del dipartimento Territorio e tutela dell'ambiente (Rifiuti, tutela ambientale ed economia circolare), Ida Cozza.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«Con decreto dirigenziale della Regione Calabria numero 1968 del 15 marzo 2018 - si legge nel provvedimento - è stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammessi a finanziamento fra i quali è ricompreso quello denominato “Crotone la natura è in festa! Arriva la raccolta differenziata – Potenziamento dei centri di raccolta comunali”, (..), per un importo complessivo di 174.620,00 euro, (100%) totalmente a carico della Regione Calabria quale contributo pubblico concesso al Comune di Crotone a valere sui fondi del Por Calabria Fesr-Fse 2014-20 Azione 6.1.2». Il finanziamento era destinato a potenziare le strumentazioni da destinare alle due isole ecologiche presenti in città.
Ebbene, nonostante una proroga concessa dalla Regione al 31 dicembre 2023 per la scadenza della convenzione stretta per l'attuazione del progetto, «il Comune di Crotone non ha mai inviato richieste di rimborso sul sistema applicativo Siurp, né ha caricato nel portale documentazione tecnica o contabile comprovante l’avvio dell’intervento».
La Regione, intanto, con nota dell'8 gennaio scorso indirizzata ai comuni beneficiari del finanziamento concesso ha nuovamente chiesto un «aggiornamento sullo stato di attuazione dell’intervento» e il conseguente «caricamento delle spese sostenute sul Siurp al fine di ottemperare alle disposizioni della Commissione europea in merito alla chiusura delle operazioni».
Anche in questo caso, però, la Regione non ha potuto fare altro che registrare il mancato riscontro da parte del Comune di Crotone, ritenendo tale comportamento «inerzia, intesa come mancata realizzazione dell’intervento, e/o realizzazione difforme da quella autorizzata e/o realizzazione parziale», nonché «mancata realizzazione dell’operazione ammessa a Contributo nei tempi di realizzazione previsti».
Da qui l'avvio delle procedure di revoca del finanziamento, sostanziate nel decreto dirigenziale dello scorso 13 maggio. Il provvedimento, oltre che al comune di Crotone, è stato trasmesso anche all’Autorità di gestione del Por Fesr Calabria «per il seguito di rispettiva competenza».