L'arte bianca
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TORRE MELISSA Tempesta l'ex compagna con centinaia di messaggi minatori, i carabinieri lo arrestano in flagranza differita per stalking. È accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsi, a Gasperina (Cz) dove i carabinieri di Torre Melissa (KR), congiuntamente a quelli del luogo, hanno arrestato per atti persecutori – meglio noto come stalking – nei confronti della giovane ex compagna, un uomo di 39 anni.

L’uomo, infatti, da pochi giorni uscito dal carcere, animato dalla velleità di riallacciare i rapporti, le aveva mandato numerosi messaggi intimidatori e minatori, tanto da causare nella ragazza – nel frattempo rifugiata in una struttura di accoglienza sul territorio della Compagnia di Cirò Marina - un perdurante stato d’ansia e timore: fatti, questi, che la giovane aveva denunciato ai carabinieri nella giornata di venerdì.

Nella tarda serata di sabato, tuttavia, la vittima, percependo un pericolo sempre più imminente, si è rivolta nuovamente al 112 Nue, riferendo che il volume di messaggi e tentativi di contatto si era moltiplicato, avendo ricevuto, in quella sola giornata, circa 130 sms – di cui molti contenenti minacce - e 30 tentativi di chiamata. I carabinieri si sono quindi precipitati sul posto, e dopo aver raccolto le ulteriori dichiarazioni della vittima, hanno raggiunto Gasperina (CZ) dove per il trentanovenne sono scattate le manette.

Si è trattato di un arresto in flagranza differita: alla luce degli ultimi interventi legislativi in materia di violenza di genere, infatti, è possibile arrestare qualcuno che, pur non essendo stato colto sul fatto, è identificato mediante strumenti tecnologici o altri evidenti elementi indiziari di natura oggettiva, come, ad esempio, un filmato o, come in questo caso, dei messaggi. Per l’arrestato si sono aperte le porte della Casa circondariale di Catanzaro, in attesa dell’udienza di convalida.


 


 

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