Entro un mese al via il progetto con i detenuti impiegati nel verde pubblico
CROTONE Una nota dell'Amministrazione comunale di Crotone informa che «si è tenuta presso la sala consiliare la riunione della III Commissione presieduta dalla consigliera Antonella Passalacqua che ha avuto come oggetto il progetto che vedrà protagonisti i detenuti della Casa circondariale di Crotone impegnati in lavori di pubblica utilità».
«Si tratta di un progetto - spiega il comunicato - che scaturisce da un accordo con la direzione della Casa circondariale e che ha come oggetto la promozione di un programma di attività per lo svolgimento di pubblica utilità da parte di soggetti in stato di detenzione. Un percorso che ha una notevole valenza sociale e mira ad una reale integrazione e valorizzazione della persona».
Alla riunione ha partecipato il vicesindaco Sandro Cretella, il quale ha informato la Commissione che il progetto si snoderà per 250 giornate lavorative, che vedrà impiegate sette/otto persone in stato di detenzione e che l'amministrazione si prenderà carico anche del trasporto dalla Casa circondariale presso il luogo di lavoro e ritorno.
I partecipanti al progetto saranno impiegati nella cura del verde pubblico e saranno assegnati ad un tutor per monitorare le attività in corso. Il progetto sarà varato entro un mese perché, come ha spiegato Giuseppina Froio, capo area giuridico pedagogica della Casa circondariale,occorreranno i tempi dovuti per avere le necessarie autorizzazioni da parte degli Enti preposti.
La presidente della Commissione Passalacqua nel ringraziare i presenti ha espresso la propria «soddisfazione per la realizzazione del progetto per l'attuazione del quale la Commissione si era impegnata proprio per le sue finalità inclusive auspicando anche che il progetto possa essere esteso anche ad attività produttive in considerazione che oltre alla valenza sociale ospitando iniziative di questo genere si possono anche ottenere sgravi fiscali». Ai lavori ha partecipato il Garante comunale dei diritti dei detenuti Federico Ferraro.