"Bufera" su una onlus a Savelli: sigilli per malversazione, frode e truffa
I carabinieri del nucleo investigativo ha eseguito un decreto prentivo d'urgenza sull'attività di volontariato e un conto corrente bancario, acquisendo documentazione

SAVELLI Sequestro preventivo di una società onlus di volontariato operante in Calabria per frode nell’utilizzo dei fondi pubblici. Sono stati sequestrati l’attività, un conto corrente e documentazione contabile amministrativa presso enti pubblici locali e regionali.

Nella giornata odierna (24 giugno 2025) nelle località di Savelli (Kr), San Giovanni in Fiore (Cs) e Napoli, i militari del nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Crotone, in collaborazione con i colleghi partenopei dello stesso reparto, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, nei confronti di A. V. (74 anni) e A.C. (31 anni).
Il provvedimento è il frutto di un’articolata attività investigativa che ha consentito di accertare gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, a capo di una associazione di volontariato onlus, con sede a Savelli. Le indagini hanno evidenziato condotte riconducibili ai reati di concorso nella malversazione delle erogazioni pubbliche, nella frode nelle pubbliche forniture e nella truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche, recidive.

La distrazione di fondi pubblici è complessivamente di 150.000 euro erogati tra il 2018 e il 2025 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento per le Politiche giovanili) e il Servizio civile universale, dal ministero del Lavoro, da 15 Comuni delle province di Crotone, Cosenza e Catanzaro, dalla Regione Calabria, dall’azienda “Calabria verde” e dall’Ente Parco nazionale della Sila, destinati a progetti di volontariato e attività socio-assistenziali, culturali, educative e turistiche, ma impiegati invece per finalità diverse, attraverso spese non tracciate e prive di giustificativi.
Le acquisizioni documentale saranno d’ausilio per ricostruire il preciso ammontare della distrazion in argomento: frode nell’esecuzione di servizi oggetto di convenzione, in quanto le prestazioni previste risultavano in alcuni casi solo parzialmente realizzate o adempiute, e in altri completamente omesse.

Al termine dell’attività, è stato eseguito: il sequestro preventivo della cooperativa onlus di volontariato; il sequestro preventivo del conto corrente bancario intestato all'associazione e acceso presso l’istituto Bper di San Giovanni in Fiore, contenente circa euro 5.000; il sequestro della relativa documentazione contabile e amministrativa presso vari Enti territoriali della Provincia di Crotone, Catanzaro e Regionali, nonché presso una società campana che gestiva i corsi di formazione per conto della cooperativa in argomento.
Il materiale è stato posto a disposizione dell’amministratore giudiziario e del custode nominati dall’Autorità Giudiziaria procedente, informata dai reparti operanti. L’attività investigativa in argomento, attualmente nella fase delle indagini preliminari, è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio, nell’ambito di una mirata manovra volta a contrastare gli illeciti in danno della Pubblica Amministrazione ed a intensificare la lotta alla corruzione ed alle truffe in danno dello Stato.