L'arte bianca
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CROTONE «La vicenda della Bonifica a Crotone, necessita prima di tutto di una grande trasparenza, conoscenza e quindi di una corretta informazione per evitare confusione o peggio dannose speculazioni ai danni del territorio e dei cittadini di Crotone troppe volte ingannati». È quanto scrivono in una nota stampa due consiglieri comunali d'opposizione al consesso civico di Crotone, Carmen Giancotti (Noi Moderati) ed Enrico Pedace (Consenso).

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«Abbiamo ritenuto – rendono noto i due – quindi fare richiesta di accessi agli atti ad Arpacal sulla vicenda delle misurazioni della radioattività ambientale dei siti contaminati da metalsilicati fosforici. Con la relazione ricevuta da Arpacal, possiamo finalmente dire che oggi abbiamo quei dati certi, scientifici, validati che in tanti hanno cercato di minimizzare in una sorta di incomprensibile e deleterio negazionismo». 
«I dati che emergono – sottolineano Giancotti e Pedace – sono abbastanza preoccupanti anche perché, non solo non si realizza una vera Bonifica dei luoghi, ma addirittura non si procede a una inibizione dei siti contaminati che sono facilmente accessibili a tutti». 
«I dati contenuti nel report – informa la nota – confermano la nostra preoccupazione ed è grave che in Consiglio comunale si sia smentita e sottovalutata, quasi con scherno, la pericolosità di questa specifica situazione. Sicuramente i metalsilicati fosforici non sono una bibita dissetante».
«Ci corre l'obbligo – incalzano Giancotti e Pedace – come consiglieri comunali, di ringraziare pubblicamente Arpacal e l'istituto "Ettore Majorana" per la disponibilità e la professionalità che sta dimostrando di possedere per il nostro territorio. Da parte nostra, mettiamo a disposizione i documenti pervenuti per evidenziare l'urgenza di un intervento immediato nel rispetto del deliberato della Conferenza dei servizi decisoria del 24 ottobre 2019 che prevede il conferimento dei veleni fuori da Crotone e fuori dalla Calabria», conclude la nota.