L'arte bianca
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CROTONE Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha preso parte al 50esimo anniversario del Consorzio dei trasportatori crotonese.

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Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Maria Stefania Caracciolo, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, Mario Spanò presidente di Confindustria Crotone e il presidente di UnionCamere Calabria, Pietro Falbo, il presidente Andrea Agostinelli ha illustrato le caratteristiche infrastrutturali del porto di Gioia Tauro, quale piattaforma logistica di eccellenza che si affaccia sul Mediterraneo
Un’infrastruttura portuale che occupa 1.600 lavoratori diretti e 3.000 nell’indotto, primo porto di trashipment d’Italia, con un andamento dei traffici in costante crescita. Nonostante, infatti, la crisi internazionale del Mar Rosso e le possibili ripercussioni determinate dagli effetti distorsivi della direttiva europea Ets, il porto di Gioia Tauro chiuderà l’anno con circa 3,9 milioni di teus, un record che va oltre il suo stesso record storico
Con lo sguardo rivolto all’intero sistema portuale calabrese, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio si è, quindi, soffermato sullo scalo di Crotone che «sta vivendo la sua età dell’oro con sette cantieri aperti che offriranno allo scalo cittadino, e così all’intera città portuale, un nuovo volto», ha sottolineato Agostinelli. 
Tra i lavori infrastrutturali in corso, finanziati con un investimento di 1,5 milioni di euro, Agostinelli ha illustrato quelli riguardanti l’adeguamento strutturale della via di corsa dei binari e il rifacimento dell’asfalto della banchina 13, che potrebbe essere usata per dotare lo scalo portuale di un doppio accosto per le navi da crociera, al fine di aumentare il numero di compagnie da crociera che scelgono la città pitagorica per organizzare le escursioni dei propri crocieristi. 
Nella progettualità dell’Ente, dedicata allo sviluppo dello scalo portuale di Crotone, è stata, altresì, rivolta attenzione alle unità pescherecce presenti in porto che, attraverso un investimento di un milione di euro, a fine gennaio prossimo vedranno concludersi le attività di ristrutturazione e ammodernamento della banchina a loro destinata
Stesso valore economico è stato investito nei lavori, già completati, di risanamento del paramento verticale e degli arredi portuali della banchina di riva, mirati ad offrire ai crocieristi un servizio di accoglienza più performante e in sicurezza. 
Nel porto Vecchio, sono state completate le attività infrastrutturali relative alla mantellata e alla ricostruzione del muro paraonde del molo foraneo per un valore economico di due milioni di euro.
Ad imprimere profondamente sul volto dello scalo con l’offerta di servizi di eccellenza, il prossimo marzo saranno ultimati, per un valore economico di 3,5 milioni di euro, i lavori di sviluppo integrato nel porto Vecchio, mirati alla riqualificazione urbana e alla pedonalizzazione di aree demaniali con l’obiettivo di facilitare lo svolgimento dei servizi portuali, ma anche l’accessibilità e la fruizione turistica dell’infrastruttura portuale
«Sarà il salotto buono del porto di Crotone da presentare agli ospiti, ma anche da far vivere all’intera comunità crotonese – ha detto il presidente Andrea Agostinelli –. In quest’area stiamo, altresì, progettando la nascita di un centro polifunzionale, che non sarà dedicato ad uffici pubblici, ma a servizi di accoglienza di alta qualità». 
Nel concludere il suo intervento, il presidente Andrea Agostinelli ha voluto illustrare, ai presenti in sala, le immagini dei lavori di logistica di banchina operanti nel porto commerciale che, la scorsa settimana, hanno concluso l’importante imbarco di moduli di carpenteria metallici, realizzati nello scalo portuale di Crotone.