L'arte bianca
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CROTONE «Voce ha vinto le elezioni perché ha combattuto un sistema con il quale, oggi, si è alleato». È quanto scrive in una nota il circolo del Partito democratico Crotone chiedono: «Come potrebbe mai Vincenzo Voce intervenire sulle commissioni se i consiglieri che beneficiano del gettone sono coloro che gli consentono di avere i numeri per governare?».

«Le elezioni del 2026 sono alle porte – incalzano i dem –, Voce e i nuovi alleati sono già pronti con il solito copione: i meriti del rilancio sono tutti del sindaco, della sua lungimiranza, della sua strategia politica, il cui unico e vero fine, in realtà, è quello più basso della politica: preservare lo status quo».

«Queste, signor sindaco – assicurano i dem –, non sono parole del Partito democratico. Sono le parole di chi ha creduto in lei, di chi è stato al suo fianco fino a poco tempo fa. Sono le parole di chi l'ha osservata, di chi ha toccato con mano la sua trasformazione, di chi faceva parte della sua maggioranza».

«Sono le parole – rivelano i dem – del gruppo Stanchi dei soliti. Anche loro, ovviamente, sono in mala fede, così come il Pd, così come i consiglieri e gli assessori che hanno preso le distanze dal suo progetto nel corso degli anni. Gli unici in buona fede siete lei e il suo fido presidente del consiglio, sempre pronto a mortificare il dibattito politico in aula consiliare».  

«Sindaco – propongono i dem –, perché non promuove un nuovo video sulla pagina Facebook del Comune di Crotone, ormai utilizzata come canale per la sua nuova campagna elettorale, per spiegare ai cittadini, in assoluta buona fede, perché non è stato possibile avviare la riforma sulle commissioni? Sempre in buona fede, perché non spiega ai suoi elettori per quale motivo i consiglieri eletti con le liste di Enzo Sculco e con la lista di Forza Italia ora fanno parte della sua maggioranza mentre in campagna elettorale prometteva di spazzarli via? Perché non spiega, in buona fede, qual è la maggioranza che ora la sostiene?», chiedono i dem.

«Prima si vantava di avere il sostegno di giovani ragazzi e ragazze – ricordano i dem –, di persone a cui stava davvero a cuore il futuro di Crotone. Ne parlava in continuazione. Ora non si vanta più. Come mai? Si vergogna di ammettere la verità? Ma la verità, nostro caro sindaco, è già sotto gli occhi di tutti».

«La verità, caro sindaco – sostengono i dem –, è che lei è "sceso" in politica per cambiarla, ma è la politica che ha cambiato lei. Ha fatto credere di essere la novità, l'uomo che avrebbe combattuto il sistema marcio della politica locale. Ma lei in politica c'è già da quasi due decenni, essendosi già candidato a sindaco nel lontano 2011 (ben 14 anni fa) con risultati da prefisso telefonico».

«Potrà continuare fino all'infinito – ammoniscono di dem – a mascherare i suoi peccati dietro lo slogan "Crotone sta crescendo" ma si ricordi che i cittadini osservano, valutano e capiscono. Non ci convinca che su di lei si è posato lo spirito divino di sapienza e virtù e che fonderà una società giusta».

«Si ricordi – avvertono i dem – che ogni potere, in politica, è provvisorio. Non tenti di essere ricordato come il Messia della politica crotonese perché così non sarà, ci dispiace guastarle i piani. E non pretendiamo neanche che le stiano a cuore i cittadini di Crotone visto il modo in cui tratta i loro rappresentanti in consiglio comunale ma, almeno, trovi il coraggio di dire la verità ai suoi elettori», concludono i dem.