Isola, avvocato penalista aggredito da cliente che non vuole pagare l'onorario
CROTONE L'Associazione giovani avvocati (Aiga) della sezione di Crotone esprime «solidarietà all'amico e collega, Domenico Magnolia, vittima di una aggressione subita, all'interno del proprio studio da parte di un cliente che si rifiutava di pagare l'onorario professionale dovuto».
Sembrerebbe che a mandare in escandescenze il cliente sarebbe stata la comunicazione fornita dal penalista (il cui studio si trova a Isola Capo Rizzuto) circa la revoca da parte dello Stato del gratuito patrocinio di cui lo stesso aveva beneficiato. L'avvocato dunque ha informato il cliente che per continuare ad assisterlo avrebbe dovuto corrispondergli almeno le spese di giudizio. A quel punto il cliente avrebbe sferrato un fendente all’avvocato per poi passare dietro la scrivania e continuare a malmenarlo. Magnolia avrebbe riportato nella colluttazione un trauma cranico e la rottura del setto nasale con una prognosi di trenta giorni.
«Tale violenza - commenta l'Aiga - non colpisce solo il collega Magnolia ma tutta la nostra categoria professionale che oggi più di ieri è sempre più in pericolo. Esprimiamo, altresì, vicinanza alla nostra vicepresidente, Lara Lanatà, per il drammativo evento cui ha assistito e a tutti i collaboratori dello studio Magnolia per il timore subito. Auspichiamo che si faccia presto luce sulla Vicenda e che il responsabile sia assicurato rapidamente alla giustizia».
«Con amarezza dobbiamo constatare che si tratta dell'ennesimo attacco al singolo, che però colpisce l'intera categoria professionale, la comunità giuridica e il sistema giustizia nel suo complesso», afferma in una nota il presidente della Camera penale di Crotone Aldo Truncè che questa sera ha reso nota la vicenda esprimendo, insieme al Consiglio direttivo, solidarietà al collega.
«È inaccettabile che gli avvocati, nel loro ruolo di garanti del diritto e dei principi democratici, siano costantemente esposti a minacce, intimidazioni e violenze» scrive Truncè a nome della Camera penale, aggiungendo: «occorre un intervento deciso da parte delle istituzioni per tutelare la sicurezza dei professionisti e garantire il sereno svolgimento della loro attività. Auspichiamo che le forze dell'ordine sapranno fare luce sull'accaduto e l'autorità giudiziaria saprà perseguire con rigore il responsabile di questo grave reato, inqualificabile ed inaccettabile».
La Camera penale di Crotone, di cui fa parte il professionista aggredito, continuerà a monitorare la situazione - prosegue la nota - «e a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla gravità di questo fenomeno. Non possiamo più rimanere inerti di fronte a tali barbarie: è necessario - ravvisano infine i penalisti crotonesi - un impegno concreto da parte di tutti per garantire agli avvocati la possibilità di svolgere il proprio lavoro in sicurezza e con serenità».