L'arte bianca
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CROTONE Sergio Torromino ufficializza il suo passaggio in «Noi moderati» e conferma il proposito di candidarsi a sindaco di Crotone in alternativa a Vincenzo Voce. Questa sera l’ex parlamentare di Forza Italia ha partecipato a una riunione con il gruppo dirigente di «Noi moderati», che alle recenti elezioni regionali nella provincia di Crotone ha conquistato l’11,53% dei consensi e ha eletto due consiglieri diventando «la seconda forza politica sul territorio».

In una nota diffusa dopo l'incontro di questa sera proprio da Torromino si legge: «Un successo che è, prima di tutto, il riconoscimento del lavoro svolto sul campo in questi mesi». «Dopo le mie dimissioni da segretario provinciale di Forza Italia, partito che ho contribuito a rilanciare con impegno e risultati concreti - scrive Torromino -, ho scelto di intraprendere un nuovo percorso, aderendo con convinzione al progetto politico di Noi Moderati. Con me, una squadra compatta, competente, costruita nel tempo attraverso ascolto, dialogo e presenza costante sul territorio».

Ufficializza, quindi, il suo passaggio in «Noi moderati», perché sino ad oggi aveva solo annunciato le sue dimissioni da coordinatore provinciale di FI. Dimissioni che erano maturate proprio per divergenze con i massimi dirigenti di FI che avrebbero voluto un accordo per sostenere la rielezione di Voce. Per una questione di «dignità» Torromino aveva lasciato la guida provinciale di FI e oggi annuncia il passaggio in un altro partito dello schieramento del centrodestra.

Secondo Torromino si tratta di «partito, già strutturato a livello provinciale», che «ha saputo accogliere con intelligenza e visione le nuove energie, permettendoci di costruire una campagna elettorale unitaria, credibile e centrata su contenuti reali. Il risultato ottenuto, che più che triplica quello delle scorse regionali, è la dimostrazione che la politica del fare, quella basata su coerenza, serietà e presenza, è ancora vincente».

«Il nostro progetto – aggiunge - ha saputo riunire il centro, aprendo un dialogo con tutti coloro che non si riconoscono negli estremismi, siano essi di destra o di sinistra. A loro diciamo: c’è spazio per chi vuole costruire, per chi crede nella responsabilità, per chi rifiuta la rassegnazione e la sterile protesta».

Continuando, Torromino scrive: «La sconfitta della sinistra è sotto gli occhi di tutti: litigiosità interna, assenza di visione, demagogia. Ma il nostro successo non si limita al vuoto lasciato dalle opposizioni: è frutto di un’identità forte e riconoscibile, ispirata ai valori fondanti del centrodestra moderato, quello che ha visto in Silvio Berlusconi una guida e una visione chiara per l’Italia».

E ancora: «Il futuro è al centro. Il futuro è popolare. Il futuro è liberale. Oggi, da Crotone parte un messaggio netto: la politica deve tornare ad essere servizio. Chi si avvicina al centrodestra per opportunismo personale o ricerca di visibilità sbaglia direzione. Il popolo ha premiato chi lavora con serietà, costanza e umiltà».

Il risultato elettorale alle regionali è solo il punto di partenza, perché «da oggi comincia una fase nuova, più ambiziosa e più inclusiva. In particolare, rinnovo il mio impegno personale per il Comune di Crotone: nei prossimi mesi lavorerò con determinazione per costruire un progetto credibile, capace di restituire alla città la dignità, i servizi e la visione che merita. Lo farò mettendo al centro le esigenze dei cittadini, con un approccio pragmatico, ascolto costante e una squadra preparata».

Concludendo, scrive: «Cotone ha bisogno di una guida seria, competente e appassionata. Io ci sono, e ci sarò, con la stessa determinazione che ha portato a questo primo, importante traguardo». Il guanto di sfida contro la rielezione di Voce è stato lanciato. Da questo momento si inizia a lavorare per costruire una coalizione vincente. Non si parte da zero perché la candidata Giusy Mellace, sostenuta da «Noi moderati», alle elezioni regionali nella città di Crotone ha conquistato oltre 1.800 voti di preferenza. Solo 900 in meno rispetto a Sergio Ferrari che ha potuto contare su diversi apparati, compresa l’intera giunta comunale guidata da Voce.

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