L'arte bianca
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PETILIA POLICASTRO «Ci sono giorni che vanno onorati e celebrati per il loro profondo significato e per ciò che rappresentano per una comunità come quella di Petilia Policastro. È il caso del 24 e del 25 novembre: nel primo giorno si rinnova il tributo alla memoria di Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima della ‘ndrangheta, simbolo universale di coraggio femminile e legalità». È quanto scrive in una nota l'amministrazione comunale di Petilia Policastro.

«Ed il 24 novembre – prosegue la nota –, sedicesimo anniversario della sua tragica uccisione, rappresenta non solo un momento di commemorazione, ma un’occasione per riflettere collettivamente sul ruolo di Lea e sul significato più profondo del rispetto verso le donne e i loro diritti».

Il sindaco Simone Saporito, le assessore Carmelina Comberiati ed Elisabetta Cistaro e il Comando di Polizia locale hanno deposto una composizione floreale al Monumento dedicato a Lea Garofalo, ribadendo «il valore del suo sacrificio, la forza con cui ha scelto di ribellarsi all’omertà e alla violenza, e il desiderio di lasciare un segno indelebile per la sua terra».

«La legalità – ricorda la nota –, valore che l’Amministrazione comunale petilina ha sempre posto al centro del suo percorso, passa proprio dal riconoscere i simboli come Lea Garofalo e dal promuovere il rispetto dei diritti delle donne ogni giorno, non limitandosi a celebrazioni formali o all’apposizione di targhe».

«Il 25 novembre – sottolinea la nota – in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, bisogna onorarla, tutelare la sua dignità, proteggerla da ogni forma di abuso e violenza, valorizzarne il ruolo sociale e civile. E questo messaggio è ancora più importante che parta da Petilia Policastro che ha attraversato in un recente passato uno dei momenti più drammatici e bui della sua storia, segnato proprio da episodi di violenza sulle donne e da cronache che fanno riflettere sull’importanza di un cambiamento culturale concreto e diffuso».

«Lea Garofalo è esempio di coraggio e determinazione – evidenzia l'Amministrazione –, rappresenta il volto della ribellione all’illegalità e testimonia che un futuro diverso è possibile. La sua storia deve essere raccontata ovunque (a scuola, in famiglia, nello spazio pubblico) perché i valori di legalità, rispetto e parità devono diventare patrimonio condiviso».

«Solo mantenendo viva la memoria – rimarca la nota – di chi ha saputo opporsi all’omertà e difendere i diritti delle donne si può disegnare per Petilia Policastro e per l’intera comunità un percorso di crescita reale, capace di affrontare il presente con responsabilità e guardare al futuro con speranza».

«Così, nella realtà petilina – comunica la nota – il 24 ed il 25 novembre sono giorni che si fondono, in cui si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e il loro coraggio, è il momento per confermare pubblicamente l’impegno dell’Amministrazione comunale: dalla forza dei simboli alla tutela quotidiana dei diritti, la legalità trova radici e senso, affinché il sacrificio di Lea Garofalo ispiri azioni concrete, civili e solidali per una città migliore, dove non ci sia più spazio per episodi in cui la donna venga vilipesa», conclude la nota.

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