Voce candidato del centrodestra? La partita è più complicata del previsto
Il sindaco intanto pronto a staccare la tessera di Forza Italia. Pesano gli accordi regionali per Forza Italia e la contrarietà di Giorgia Meloni che vuole il suo candidato
CROTONE Nei nuovi assetti regionali designati dal presidente-riconfermato Roberto Occhiuto la casella di Crotone è rimasta sinora vuota. Non ci sono stati riconoscimenti nemmeno per il consigliere Sergio Ferrari, primo eletto nella lista di Forza Italia della circoscrizione centro con oltre 12.000 voti di preferenza.
Ferrari non ha avuto deleghe assessorili, non è stato nominato capogruppo del suo partito e rischia anche di non avere una presidenza in una commissione di peso. Le voci che rimbalzano dalla Regione dicono che le commissioni di peso sono state virtualmente già assegnate e, quindi, Ferrari potrebbe essere stato escluso. Farà il consigliere regionale e avrà un peso specifico rilevante nella scelta dei candidati a sindaco nei comuni interessati al voto della prossima primavera (Crotone, Cirò Marina e Cutro).

È ovvio che l’attenzione maggiore sarà rivolta a Crotone, capoluogo di provincia dove sulla carta Ferrari dovrebbe appoggiare e sostenere la candidatura a sindaco di Vincenzo Voce per la coalizione di centrodestra. A questo proposito si racconta che Voce tra qualche settimana farà la tessera di FI per facilitare il compito di Ferrari.
Si racconta anche che ci sarebbe anche la possibilità di fare cambiare parere a Giorgia Meloni che, al momento, non vuole sentire parlare di Voce candidato del centrodestra. Le voci che circolano dicono che il cavallo di Troia per entrare nel campo di Fratelli d’Italia e convincere il gruppo dirigente di questo partito sarebbe il dirigente di Antica Kroton, Antonio Senatore.
Questi sarebbero i piani messi in campo, ma la partita non si prospetta facile perché, anche se FI è il partito di maggioranza relativa sia in Calabria che a Crotone, non potrà fare l’asso piglia tutto. Crotone è una città capoluogo di provincia e come tale deve entrare nell’ambito delle trattative tra i partiti della coalizione. In Calabria si vota anche nel capoluogo di Reggio Calabria, dove è ormai quasi certa la candidatura del segretario regionale di FI, Francesco Cannizzaro.

A Reggio Calabria, Cannizzaro ha già aperto la campagna elettorale da candidato a sindaco del centrodestra. Se Reggio Calabria va a FI, a Crotone il candidato a sindaco no potrà essere assegnato allo stesso partito. Su questa questione, proprio ieri, il segretario nazionale di Noi moderati, Maurizio Lupi, ha lanciato il messaggio che ci sono anche loro.
C’è Noi moderati soprattutto a Crotone dove ha conseguito un’ottima performance elettorale alle recenti elezioni regionali. A Crotone il partito di Lupi è ad una percentuale a due cifre e, quindi, è legittimato a chiedere il candidato a sindaco. Qualcuno nel centrodestra sussurra che alla fine anche Ferrari dovrà arrendersi e dovrà accettare le regole della rappresentanza e del peso e contrappeso.

Alla fine potrà portare a casa solo la certezza di garantire un ruolo per il suo pupillo Fabio Manica, attuale vice presidente alla Provincia, destinato a diventare reggente quando Ferrari lascerà questo incarico per dedicarsi esclusivamente alle attività che lo attendono alla Regione. Mentre il centrodestra elabora, il campo largo è sempre fermo ad un palo in attesa di uscire dalla nebbia in cui si è perso.

