Matteo Garrone a Crotone ospite della quinta edizione di ''E io ci sto'': tutti gli eventi
CROTONE Il cielo di Crotone torna a brillare con la quinta edizione di "E io ci sto - Il cinema sotto le stelle", la rassegna di cinema e non solo che avrà luogo dal 12 luglio al 15 luglio a Crotone. Tra gli ospiti d'onore spicca il nome del regista pluripremiato Matteo Garrone, insieme a Valerio Desirò, Claudio Colica, Alessandra Cataleta, Matteo Russo, Piergiorgio Curzi e Matteo Billi. Tra le novità di questa edizione: il live podcast "Ma ora basta parlare di me", condotto da Valerio Desirò, con interviste amichevoli a protagonisti del panorama culturale italiano.
La manifestazione, inserita nel cartellone estivo del comune di Crotone: Crotone Summer 2024, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa. La quinta edizione promette un'immersione nel mondo del cinema documentario con dibattiti e spunti di riflessione, trasformando la riqualificata area di Orto Tellini in un palcoscenico sotto le stelle.
La rassegna "E io ci sto - il cinema sotto le stelle", ideata dall'associazione omonima che raccoglie i migliori prodotti non fiction del mondo dell'audiovisivo, è riuscita a portare in città negli ultimi anni ospiti come l'attivista iraniana Pegah Moshir Pour, la drag queen Priscilla, il regista e fotogiornalista Matteo Delbò, Fabio Canino; i registi Agostino Ferrente, Filippo Vendemmiati, Francesco Costabile, Emanuele Gerosa, Lisa Bosi; il fotografo Francesco Faraci, il fumettista Luca Scornaienchi, lo scrittore Maurizio Fiorino; lo scultore Antonio Affidato e l'autore Gianluca Facente.
Dichiara Fabrizio Oliverio, direttore artistico e tra gli organizzatori della rassegna: «Questa è l'edizione di un nuovo inizio, quella della maturità. Abbiamo lavorato incessantemente tutti insieme come un gruppo e il ringraziamento più grande va a tutta la squadra di "E io ci sto", ogni singola persona che è all'interno dell'associazione. Non dimentichiamo da dove siamo partiti e quello che abbiamo creato da zero. Ora le novità sono tante e siamo tutti pronti a goderne in una cornice fantastica come quella di Orto Tellini. Abbiamo voluto regalare e regalarci un sogno. Nella prima edizione dicevo che un seme era stato gettato e dovevamo aspettare solo che germogliasse. Forse è questo il momento buono. Un encomio importante va agli imprenditori locali che quest'anno sono stati fondamentali per rendere possibile l'iniziativa dando il loro supporto economico, frutto dell'appello fatto lo scorso anno a cui hanno davvero risposto in molti, sia per la credibilità del progetto ma anche per la bontà di ogni singolo imprenditore».
Aggiunge Vincenzo Voce, sindaco di Crotone: «Una rassegna che arriva alla quinta edizione entra di diritto nella tradizione degli eventi della città di Crotone. Una rassegna che si distingue per qualità della proposta e che ogni anno cresce sempre di più. Come amministrazione abbiamo creduto in questo progetto e lo sosteniamo con convinzione».
«La rassegna dell'associazione "E io ci sto" - ha detto il vice sindaco Sandro Cretella - ha confermato ancora una volta sul campo il proprio valore, aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il sostegno economico del Comune sulla base di una selezione di progetti. Un sostegno che è ulteriormente giustificato dalla volontà dell'associazione di investire, fra le prime realtà associative, su un luogo storico come Orto Tellini che quest'anno abbiamo voluto ulteriormente valorizzare per farlo divenire meta stabile per gli eventi in città».
La rassegna prenderà il via venerdì 12 luglio con "Antica Kroton, quando l'archeologia incontra il cinema", panel che verterà su come il progetto Antica Kroton potrebbe diventare un volano per l'economia crotonese attraverso la divulgazione audiovisiva. L'incontro sarà moderato dal giornalista Procolo Guida, con la presenza del dirigente Antonio Senatore, di Alberto Giordano e della regista Alessandra Cataleta (ore 19). La serata prosegue alle ore 21 con la proiezione di "Semidei", documentario di Alessandra Cataleta e Fabio Mollo, che racconta il ritrovamento dei Bronzi di Riace nel loro 50esimo anniversario, attraverso interviste ai protagonisti di allora e a gente comune del luogo. Prodotto da Palomar e Calabria film commission. Seguirà un dibattito con la regista Alessandra Cataleta.
Si prosegue sabato 13 luglio con il live podcast "Ma ora basta parlare di me", ideato e condotto dal vivo dall'autore, sceneggiatore, nonché regista e attore Valerio Desirò. Primo ospite del format di successo, che consiste in una conversazione amichevole e spassosa con domande esilaranti ma anche spunti di riflessione a un personaggio del panorama artistico italiano, sarà l'attore romano Claudio Colica, componente del duo comico Le Coliche (ore 19). A seguire, alle ore 21, ci sarà la proiezione di "Il giovane Berlusconi", mini docu-serie di Simone Manetti, prodotta da B&B Film e in onda su Netflix che racconta la vita imprenditoriale di Silvio Berlusconi fino al 1994. Un racconto vero e controverso, attraverso le testimonianze di parenti e amici, di uomini e donne che, per motivi diversi, hanno conosciuto Silvio Berlusconi, che ripercorre la vita imprenditoriale e il ritratto dell'ex premier, dagli esordi degli anni '70, da Milano 2 all'invenzione della tv commerciale fino alla discesa in campo. Per l'occasione sarà proiettata la prima puntata "Il Pizzone" a cui seguirà un dibattito con gli autori Piergiorgio Curzi e Matteo Billi.
Domenica 14 luglio Orto Tellini ospiterà Matteo Garrone, regista pluripremiato, vincitore del David di Donatello e del Leone d'Argento a Venezia, che sarà protagonista del podcast condotto da Valerio Desirò "Ma ora basta parlare di me". A seguire, alle 21 la proiezione di "Io Capitano", suo ultimo film che racconta, in un'odissea contemporanea, la storia di due giovani senegalesi - Seydou e Moussa - che lasciano Dakar attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare, per raggiungere l'Europa e una vita migliore. Presentato all' 80esima Mostra del Cinema di Venezia, "Io Capitano" ha vinto il Leone d'Argento per la Miglior Regia, il Premio Mastroianni a Seydou Sarr come Miglior attore emergente; candidato nella cinquina come miglior film internazionale sia ai Golden Globe che agli Academy Awards; ha vinto 7 David di Donatello ed è stato distribuito in tutto il mondo da Pathé. A seguito della proiezione il regista salirà sul palco per ricevere un omaggio da parte dell'associazione e salutare il pubblico. Sarà presente il commissario straordinario della Calabria film commission, Anton Giulio Grande.
La serata conclusiva del festival, lunedì 15 luglio è affidata alla visione di "Lux Santa" documentario del regista crotonese Matteo Russo, in prima assoluta in città e in Calabria. La tradizione e il mito di Santa Lucia narrati attraverso le gesta degli adolescenti del rione Fondo Gesù di Crotone sono al centro di questo documentario che ha avuto la sua prima proiezione al Torino film festival. Prodotto da Naffintusi, in collaborazione con Rai Cinema con il supporto di Fondazione Calabria film commission. Seguirà un dibattito con il regista e l'autore Carlo Gallo.
Locandina. Il manifesto di questa edizione è firmato dall'artista crotonese Fabrizio De Masi, appassionato di cinema, letteratura e fumetti, che dichiara: "Quella di affidare l'immagine del manifesto a un illustratore è una scelta che trovo estremamente coraggiosa da parte dell'organizzazione, quasi con un'importanza politica, visto il proliferare delle immagini generate con l'intelligenza artificiale che rinunciano a qualsivoglia tipo di anima e autenticità". Con una mascotte che accompagnerà il festival sia sui social che dal vivo, l'immagine raffigura un personaggio con grande occhio curioso al posto della testa e al suo fianco un "cucciolo di cinepresa", che passeggia in un ambiente che mescola elementi urbani e naturalistici. Simboleggia una suggestiva passeggiata in un mondo notturno e sognante, alla ricerca di qualcosa di magico da raccontare. Nasce dall'idea di rappresentare il documentarista in maniera stilizzata e simbolica, per cui tutto il suo volto è un occhio, attraverso il quale guarda il mondo. Il suo fido compagno è una cinepresa, strumento attraverso il quale filtra ciò che l'occhio vede.