L'arte bianca
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CATANZARO Quattro condanne riformate su nove e pena dimezzata per il presunto fautore dell'associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a Crotone. Tiene comunque l'impianto accusatorio pronunciato dal Tribunale di Crotone il 15 luglio del 2022 rispetto al ruolo degli altri legali coinvolti nel procedimento penale.

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È quanto contenuto nella sentenza d'Appello pronunciata quest'oggi nell'ambito del procedimento scaturito dall'operazione Ikaros, quella che, all’alba del 17 febbraio del 2021, portò all'esecuzione di 24 misure cautelari (15 in carcere e 9 ai domiciliari) con 90 indagati. La sentenza del procedimento di primo grado si concluse con 9 condanne.
Quest'oggi il pronunciamento della Corte di Appello di Catanzaro (Antonio Battaglia presidente, Paola Ciriaco e Barbara Saccà a latere) che, in estrema sintesi, ha ritenuto legittime le condotte dagli imputati relativamente ai permessi per le pratiche di asilo politico, confermando invece le accuse sulle pratiche di permesso di soggiorno.
Viene così riformata a 5 anni e 6 mesi di reclusione la condanna nei confronti dell'avvocato crotonese Salvatore Andrea Falcone (10 anni e 2 mesi in primo grado) che viene assolto da ben 61 capi d'accusa contestatigli.
Revisionata la condanna per la mediatrice culturale Rachida Lebkhachi che viene condannata alla pena di 4 anni e sei mesi di reclusione (6 anni e 1 mese in primo grado), e che, contestualmente, ottiene la revoca della sanzione accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, sostituita con l'inibizione per 5 anni.
Leggero sconto di pena anche per Gabriella Panucci nei confronti della quale l'Appello infligge 4 anni, 6 mesi e 16.250 euro di multa (4 anni, 8 mesi, 15 giorni e 18.250 di multa in primo grado). Giudizio revisionato anche per Edris Mahmoudzadeh che viene condannato a 4 anni e 14mila euro di multa (4 anni, 15 giorni e 14.250 euro di multa in primo grado).
Per il resto la corte d'Appello conferma la sentenza di primo grado. Assolti l'agente di Polizia Rocco Meo e Makwan Karim (detto Marco). Condanne invece per gli avvocati Sergio Trolio (4 anni e 3 mesi) e Irene Trocino (5 anni e 4 mesi), per l’iraniano Mohammed Kasro (4 anni e 8 mesi), per Intzar Ahmed (1 anno e 6 mesi) per l’agente della polizia locale Alfonso Bennardis (9 mesi).
Il collegio difensivo è stato composto dagli avvocati: Francesco Verri, Vincenzo Cardone, Giuseppe Nicotera, Francesca Pesce, Francesco Laratta, Vincenzo Ioppoli, Nunzio Raimondi, Mario Nigro, Gregorio Viscomi, Giovanni Allevato, Virgilio Prin-Abelle, Nicola Rendace e Mario Germinara.
Attendono il giudizio della Cassazione adesso i legali di Salvatore Falcone Giuseppe Nicotera e Francesca Pesce. «Questa pronuncia - dichiara l'avvocato Giuseppe Nicotera - prova che per le pratiche relative all’asilo politico, l’operato del legale è stato ritenuto assolutamente legittimo e conforme alla normativa di legge. È stata anche confermata - sottolinea il legale - la pronuncia di assoluzione per il reato di traffico di influenze illecite impugnato dalla Procura. Per questo c'è parziale soddisfazione per il risultato raggiunto ma dall’altra parte rimaniamo convinti della completa estraneità di Salvatore alle contestazioni rimaste in piedi e che porteremo avanti in Cassazione convinti di ottenere piena giustizia», conclude l'avvocato Nicotera.