I Lap sentono "puzza di bruciato": «Il 18 febbraio protesta in Cittadella»
Assemblea dei precari dell'ex Abramo cc di Crotone nella sede della Uil, presente il sindaco Voce: «Perché Occhiuto non vuole incontrarci?»

CROTONE «Occhiuto ci evita e la nostra pazienza è finita. Ha assunto degli impegni con noi ma non vuole incontrarci per spiegare cosa sta accadendo». A parlare sono gli ex lavoratori a progetto della Abramo cc rimasti esclusi dall'accordo che ha permesso a quasi 1.000 ex dipendenti dell'azienda di poter tornare a lavorare grazie al progetto di digitalizzazione delle cartelle mediche della Regione Calabria.

Anche i 90 lap, tutti crotonesi, come disse Occhiuto uscendo dal ministero dello Sviluppo economico, dovevano rientrare in quell'intesa per essere assunti dopo anni di precariato. Invece non è stato così. I precari dell'Abramo cc, non avendo le stesse tutele dei colleghi assunti a tempo indeterminato, sono rimasti fuori dal mondo del lavoro senza stipendio dal 31 ottobre (quando l'Abramo cc ha cessato le attività) e senza alcun tipo di ammortizzatore sociale.
Nei mesi scorsi hanno fatto sentire la loro voce più volte per chiedere a che punto era la soluzione della loro vertenza. C'era stata una telefonata di Occhiuto durante una loro manifestazione nel corso della quale il governatore della Calabria aveva assicurato che entro inizio febbraio avrebbe dato risposte positive.
Oggi i 92 lap ex Abramo cc hanno annunciato, nel corso di un incontro svolto nella sede della Uil, l'intenzione di andare il prossimo 18 febbraio alla Cittadella regionale per aspettare che Occhiuto li riceva e dica loro, chiaramente, a che punto è la situazione, perchè rispetto alle promesse di dicembre e gennaio ancora non si sa nulla sul loro destino.
Nel corso dell'assemblea svolta alla Uil di Crotone, gli ex lap hanno invitato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, presente all'incontro, a sollecitare il presidente Occhiuto a dare loro un appuntamento. Assieme al segretario generale della Uil di Crotone, Fabio Tomaino, hanno presieduto l'assemblea, Danilo Sivori della segretaetria regionale Uilcom, e altri due lavoratori Gianni Angotti e Gaetano Menzano. “Convitato di pietra” il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, che sebbene invitato formalmente dai lavoratori non è stato presente all'assemblea.
Voce ha preso l'impegno pur spiegando: «In questa vicenda la soluzione viene solo dalla Regione. So che Occhiuto sta lavorando per risolvere il problema. Non conosco le criticità, ma sono convinto che risolverà anche questa situazione e verrà a Crotone per portare buone notizie. Capisco pessimismo e sfiducia ma bisogna credere in chi ha trovato la soluzione per la maggior parte degli ex dipendenti dell'Abramo. Ha dimostrato di voler risolvere problema e deve trovare soluzione anche per questi 92 lavoratori».
«In questa vicenda - ha detto il segretario provinciale della Uil, Fabio Tomaino - c'è una carente comunicazione da parte della Regione. Basta telefonate, basta impegni generici che ricordano quel politichese che non porta risultati. Vogliamo un incontro per discutere con Occhiuto per capire quale è la situazione e quale è la soluzione al problema. Altrimenti in quella bellissima operazione che ha salvato 1.000 lavoratori in Calabria resterà una macchia indelebile per lavoratori che hanno già pagato dazio in quanto questi mesi senza lavoro peseranno sulle loro pensioni. Ad Occhiuto basta una telefonata per darci un appuntamento. La nostra non è una protesta, ma una rivendicazione di chiarezza che questi lavoratori meritano».