Fermato un cittadino iraniano per lo sbarco a Crotone del 22 luglio scorso
Le indagini supportate dalle delle testimonianze di alcuni migranti e suffragate dall'analisi dei cellulari: avrebbe svolto il ruolo di capitano dell'imbarcazione

CROTONE Un uomo di nazionalità iraniana è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria a conclusione di una indagine condotta dagli agenti della Questura di Crotone e dai militari della Sezione operativa navale della Guardia di finanza che lo ritengono lo scafista dell'imbarcazione a vela approdata nella serata del 22 luglio scorso al porto di Crotone con 73 migranti a bordo.
La barca, in avaria e ormai alla deriva, era stata intercettata nel pomeriggio al largo della costa crotonese dove era giunta dopo una settimana di navigazione da un porto della Turchia. Le indagini, condotte dagli investigatori della squadra Mobile della Questura di Crotone e dai finanzieri Sezione operativa navale delle Fiamme Gialle, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, finalizzate a ricostruire l'iter utilizzato dagli scafisti in territorio estero e le modalità di traversata e sbarco sulle coste italiane, si sono avvalse delle testimonianze di alcuni migranti che hanno fornito importanti elementi per addivenire all'identità dello scafista, che si era occupato da solo di tutta la traversata conducendo l'imbarcazione durante il viaggio dalla Turchia.
Testimonianze suffragate dall'analisi dei cellulari dei migranti sui quali sono stati rinvenuti altri importanti indizi sul ruolo di "capitano" svolto dal cittadino iraniano durante tutto il viaggio clandestino. L'iraniano è stato associato alla locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.