L'arte bianca
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CROTONE «Questa mattina, innanzi al Tar della Calabria, sono state discusse congiuntamente le istanze cautelari accluse ai ricorsi promossi dal Comune di Crotone, dalla Provincia di Crotone, dalla Regione Calabria e dalle associazioni Wwf e Arci ai fini dell'annullamento del provvedimento del ministero dell'Ambiente dello scorso 1 agosto 2024 di approvazione del progetto stralcio di revisione del Pob Fase 2». Ne dà notizia il vicesindaco e assessore all'avvocatura del Comune di Crotone, Sandro Cretella.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Lo scorso 2 novembre, sempre il Tribunale amministrativo della Calabria non aveva accolto la richiesta di sospensiva del decreto del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica numero 27 del 1° agosto scorso sull'istanza presentata da tre comuni del Crotonese (Scandale, Strongoli e Santa Severina) e da cinque dirigenti del Partito democratico pitagorico (Peppino Vallone, Carmine Talarico, Andrea Devona, Annagiulia Caiazza e Leopoldo Barberio).
Secondo il giudice, infatti, al momento, «non sussiste un pregiudizio di estrema gravità ed urgenza» richiesto nel ricorso. Il giudice si è quindi riservato nel decreto di esaminare la domanda cautelare ordinaria della stessa istanza nell’udienza camerale collegiale già fissata per il prossimo 20 novembre.
Stesso orientamento dunque del Tar Calabria anche con i ricorsi di Comune e Provincia di Crotone, Regione Calabria, Arci e Wwf? «In un clima di piena condivisione dell'impostazione difensiva - sottolinea Cretella -, i legali di tutte le parti hanno insistito nelle rispettive difese manifestando l'esigenza di una misura cautelare anche ai fini di una celere trattazione del merito. Il Collegio, a seguito di ampia discussione, si è riservato sull'istanza. Il provvedimento del Tar è previsto nei prossimi giorni», conclude Cretella.