«Punto d'emergenza a Rocca di Neto (oltre 20mila utenti) senza personale medico»
La postazione d'emergenza territoriale di Rocca di Neto è l'unica priva di personale medico tra le tre ricadenti nella provincia di Crotone. Lo scrive il sindaco di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo, in una missiva inviata all'Asp di Cosenza e ai vertici di Azienda zero, ente del Servizio sanitario regionale calabrese.
Attraverso l'accordo del 2 maggio 2023, sottoscritto tra l'Azienda per il governo della Sanità della Regione Calabria (Azienda Zero) e l'Asp di Cosenza, si individua quest'ultima per l'attività di emergenza/urgenza extra ospedaliera, 118 ed elisoccorso, del Numero unico di emergenza europeo Nue 112 e del Nea 116117, come azienda capofila al fine di garantire, gestire e rendere omogeneo, nel territorio calabrese il funzionamento dei servizi oggetto di convenzione.
«In merito a quanto emerge dalla deliberazione numero 288 del 5 febbraio scorso – scrive il sindaco Dattolo – avente ad oggetto "Individuazione postazioni di emergenza territoriale - Azienda Zero - ex Dca 19812023", nella provincia di Crotone sono previste tre postazioni, nei comuni di Isola Capo Rizzuto, Savelli e Rocca di Neto, però l'unica postazione priva di personale medico per il servizio risulta essere quella di Rocca di Neto».
«In accordo con i comuni di Belvedere Spinello, Caccuri, Casabona, Santa Severina, Scandale e San Mauro – riferisce Dattolo nella missiva –, i cui cittadini costituiscono il bacino di utenza della postazione di Rocca di Neto, si esprime sconcerto e preoccupazione per questa disparità di trattamento nei confronti di oltre 20mila persone abitanti nella Val di Neto e soprattutto scarsa considerazione per la salute dei cittadini, che potendo contare su una postazione con unità medica posso vedere maggiormente tutelata la propria salute».