Testi inneggiano alla 'ndrangheta, annullata l'esibizione di Benincasa a Rocca di Neto
ROCCA DI NETO È stato cancellato il concerto di cantante neomelodico Salvatore Benincasa in programma domani 4 maggio in piazza Govanni Paolo II a Rocca di Neto, il suo paese natale, in provincia di Crotone, nell'ambito dei festeggiamenti civili e religiosi in onore della Madonna delle Setteporte.
La decisione - come scrive il Quotidiano del Sud - è stata presa dal comitato di cittadini che organizza la festa dedicata alla Patrona su input del questore di Crotone Marco Giambra. Il questore Giambra - riporta il giornale - «aveva invitato gli organizzatori a riflettere sull'opportunità di inserire in una cornice religiosa e istituzionale il discusso cantante i cui testi simpatizzano con i disvalori legati al mondo criminale e inneggiano ai boss».
Di Salvatore Benincasa, riferisce sempre il Quotidiano della Calabria, si parla «in una scheda informativa di “sole” 46 pagine sulla sua posizione, essendo egli imputato per occultamento di fucili semiautomatici con l'aggravante mafiosa nel processo contro la cosca Comito-Corigliano di Rocca di Neto, quella che - aggiunge - ha perfino attirato i sospetti dell'Fbi perché i tentacoli si allungavano fino a New York».
Il repertorio del cantante di Rocca di Neto - che recentemente nel crotonese si è esibito con un altro discusso artista, il siciliano Daniele De Martino il cui concerto in programma a Teggiano (Salerno) il 25 aprile è stato annullato dalla Questura della città campana - propone brani dai titoli piuttosto espliciti come "Figghiolu 'i 'ndrangheta'", "Latitanti" e "Pe' i carcerati". (Ansa)