L'arte bianca
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CROTONE La Fondazione Zaccheo di Crotone, che da oltre 25 anni sostiene le vittime di usura e sovraindebitamento, è stata ricevuta in Vaticano da papa Leone XIV durante un'udienza privata riservata ai membri della Consulta nazionale Antiusura.

«Questo incontro - riporta una nota - è un riconoscimento importante per chi opera in territori difficili come la Calabria, dove molte famiglie e imprese affrontano difficoltà economiche e rischi legati all'illegalità».

Don Giovanni Barbara, presidente della Fondazione Zaccheo, ha evidenziato come il messaggio di Papa Leone XIV incoraggi a non lasciare nessuno indietro e a offrire sostegno concreto a chi vive momenti di fragilità: «La nostra missione - ha sottolineato - è offrire prestiti e aiuto a chi non ha accesso ai normali canali finanziari, perché l'usura è purtroppo ancora molto diffusa nella nostra regione. Vogliamo dare speranza e dignità a chi ne ha bisogno».

I dati del 2025 mostrano che in Calabria sono state presentate 11 richieste al fondo anti-racket con oltre 437mila euro deliberati. Sebbene le richieste ufficiali per usura restino poche, il fenomeno è ancora presente e aggravato dal contesto economico difficile, con un calo del 25% nel turismo. La Fondazione Zaccheo, con il supporto della Chiesa e delle istituzioni, continua a lavorare per proteggere chi è esposto a questi pericoli.

Questa visita in Vaticano rafforza il ruolo della Fondazione e di tutte le realtà impegnate nel contrasto all'usura e al racket per costruire una Calabria più giusta e solidale. Le parole del Pontefice sono state chiare e determinanti, mettendo in risalto come gli stessi Paesi del mondo debbano essere impegnati in una azione di solidarietà e di pace. Consapevoli che il mondo si cambia partendo dai piccoli passi quotidiani che ogni uomo può compiere, la Fondazione Antiusura Zaccheo di Crotone, continua il suo cammino di pace e di speranza illuminata dalla benedizione ricevuta in Vaticano.
 

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