L'arte bianca
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CROTONE Sergio Torromino si è dimesso da coordinatore provinciale di Forza Italia. Ha anche diffuso una nota stampa che pubblichiamo a margine dell’articolo nella sua interezza. Contattato da questo giornale ha confermato di essersi dimesso, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulle motivazioni che lo hanno spinto a farlo.

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Ha semplicemente detto: “Io ho un modo diverso di interpretare la politica”. Sbatte la porta e si mette da parte in un momento molto delicato dal punto di vista elettorale. Secondo indiscrezioni circolate negli ambienti politici cittadini le dimissioni sono arrivare dopo uno scontro verbale avuto con Roberto Occhiuto, presidente dimissionario della Regione Calabria, e con il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, politico di riferimento di Occhiuto nella provincia di Crotone.

In verità Torromino ha smentito che ci sia stato uno scontro. Ha usato il termine “dignità”. Il suo sarebbe stato un gesto di dignità per replicare a chi magari lo avrebbe voluto succube di decisioni prese da altri.

Non sarà solo in questo percorso. Ci sono già consiglieri comunali di FI che hanno scritto e firmato le dimissioni, che saranno rese note nei prossimi giorni. Addirittura, dopo questa spaccatura profonda, Torromino potrebbe anche sciogliere il nodo e candidarsi a sindaco per contrastare la rielezione di Voce

Nei giorni scorsi Torromino ha espresso la volontà che non avrebbe più sostenuto la rielezione di Voce alle prossime elezioni comunali previste per la primavera del 2026. Non l’avrebbe più sostenuto per i comportamenti poco politici di Voce e per la preoccupazione destata dalla visita della Guardia di finanza agli uffici del Comune di Crotone, dove sono stati acquisito documenti. L’entourage di Torromino ha riferito che il segretario provinciale intendeva dare rilievo alla visita dei finanzieri non considerando l’acquisizione una formalità.

Le dimissioni di Torromino: «Con coerenza e dignità: le mie dimissioni da Forza Italia»

Dopo oltre Otto anni di impegno, sacrificio e passione, rassegno oggi, con senso di responsabilità e profondo rispetto per la storia politica che ho contribuito a ricostruire, le mie dimissioni irrevocabili da Segretario Provinciale di Forza Italia Crotone.

Una scelta sofferta ma necessaria, formalmente comunicata al Coordinatore Regionale, On. Francesco Cannizzaro, e per conoscenza al Segretario Nazionale, On. Antonio Tajani, Ed al vice Segretario Nazionale l’on. Roberto Occhiuto.

Quando, nel 2017, ho assunto la guida del partito in provincia, Forza Italia era praticamente assente dal panorama politico locale. In pochi anni, con determinazione e spirito di servizio, ho contribuito a riportarla tra le prime forze politiche, sia in città che nel resto della provincia, ricostruendo una credibilità fondata sull’ascolto, sulla militanza e sulla presenza costante sul territorio.

Ho sempre creduto nei valori liberali e moderati di questo partito e, soprattutto, nel pensiero e nell’opera del suo fondatore, Silvio Berlusconi, che considero ancora oggi l’ultimo vero statista della nostra Repubblica.

Tuttavia, l’energia propulsiva che aveva rimesso in moto Forza Italia a Crotone si è progressivamente esaurita. Non per mancanza di impegno da parte mia, che non è mai venuto meno, ma per scelte interne che non condivido, e che si muovono in direzione opposta rispetto ai principi di meritocrazia, rispetto e visione collettiva.

La politica non può e non deve essere strumento di opportunismo o personalismo. Non si può cancellare la storia, né svilire il lavoro di tanti militanti e dirigenti locali per inseguire logiche imposte dall’alto o interessi di pochi.

Crotone e la sua provincia meritano di più. Non possono continuare ad essere considerate un semplice bacino elettorale da sfruttare e poi dimenticare. Meritano rispetto, progettualità e centralità. E lo meritano da parte di tutti, soprattutto da chi oggi guida la politica calabrese.

La mia è una decisione frutto di una lunga e sofferta riflessione, maturata nella consapevolezza di aver dato tutto: tempo, energie, idee e persino sacrifici personali e imprenditoriali. Non ho mai preteso nulla per me stesso, se non rispetto, dignità e giustizia per il mio territorio.

Non si tratta di un addio alla politica, anzi. Continuerò a servire la mia comunità, restando nell’alveo ideale a cui ho sempre appartenuto, fedele a quei valori che hanno guidato ogni mia scelta: onestà, concretezza, amore per la propria terra.

Oggi più che mai sono convinto sostenitore della visione del Presidente Roberto Occhiuto, che sta restituendo dignità a una Calabria che, grazie al suo impegno, non è più fanalino di coda del Paese. La nostra regione ha assunto un ruolo da protagonista in diversi settori, dal turismo all’enogastronomia, fino all’agricoltura,ambiti che hanno trovato nuovo slancio anche grazie al lavoro dell’Assessore Gallo.

La Giunta guidata dal Presidente Occhiuto ha impresso un’accelerazione importante nella risoluzione di tante problematiche storiche, in particolare sul fronte ambientale. Ed è proprio in questa direzione che continuerò a impegnarmi, rimanendo al suo fianco per affrontare le nuove sfide.

La mia missione politica non cambia: lavorerò ancora, come ho sempre fatto, per il bene della mia Crotone, con spirito di servizio, passione civile e lo stesso entusiasmo del primo giorno.

Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto lungo questo percorso. Il mio impegno non finisce qui: oggi inizia un nuovo cammino, con la stessa determinazione, ma con una libertà ancora più grande.

on. Sergio Torromino

 

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