Negata la tessera del Pd a Pietro Secreti: «È organico a Forza Italia»
Il circolo dem spiega la ragioni dell'allontanamento dello storico dirigente dal partito: «Nessuna richiesta è pervenuta al segretario da parte dell'attuale consigliere di maggioranza»
COTRONEI «A proposito del diniego della tessera del Pd al consigliere Secreti: precisiamo che il tesseramento del Partito democratico di Cotronei è stato svolto secondo le regole previste dalle norme statutarie. Più volte sono stati invitati, singolarmente o attraverso piattaforme social, i militanti a recarsi presso il locale circolo per effettuare o rinnovare la tessera di adesione al partito». È quanto si legge in una nota diffusa dal circolo dem di Cotronei.
«L’adesione è un fatto serio - sottolinea la nota -: rappresenta la volontà del singolo di partecipare ad una comunità che condivide obiettivi e valori e di convergere verso il raggiungimento di un risultato unitario, favorendo il dialogo ed il confronto, senza la pretesa di tacitare dissensi».
«Nell’ultimo tesseramento - riferisce la nota -, come del resto accaduto negli ultimi 10 anni, il signor Pietro Secreti non si è mai recato in sezione a chiedere e/o ritirare la tessera, ma ha sempre “delegato” terzi a farlo. Considerato lo spirito positivo e di inclusione, pur non ricorrendone le condizioni, non si è mai avviata una formale azione di diniego».
«Questa volta, invece - spiega la nota -, si è oltrepassato il limite! Riepilogando brevemente le vicende si osserva quanto segue. È fatto acclarato che il consigliere Secreti non partecipi, per propria scelta personale, alla vita politica della sezione del Pd locale, preferendo svolgere attività politica fuori dal partito. Da sottolineare altresì che alle elezioni amministrative, il signor Secreti ha votato deliberatamente contro le indicazioni del partito democratico, sia nel 2016, sia capeggiando una propria lista nel 2021».
«Mai nessuna partecipazione - assicura la nota - alle iniziative del Partito democratico; tante invece le posizioni dallo stesso assunte contro il Partito democratico locale e contro il segretario di federazione provinciale, arrivando finanche al dileggio personale in occasione di conferenze cittadine pubbliche, con offese gratuite rivolte a chi oggi rappresenta il partito. A ciò si deve aggiungere il rifiuto di Secreti di aderire al costituendo gruppo consiliare del Partito democratico nel civico consesso del Comune di Cotronei nonché il tradimento, perpetrato nei confronti del proprio elettorato, scaturente dall’accordo politico con l’attuale maggioranza che governa il Comune, in contrapposizione con le posizioni politiche assunte dal Partito al quale asserisce di appartenere. Per ultimo, ma solo in ordine temporale, Secreti continua imperterrito a sostenere, in qualità di consigliere comunale, un sindaco che ha formalmente deciso di aderire ad un partito politico schierato nel centrodestra (Forza Italia)».
«Per tutto questo - spiegano i dem cotronellari - la sua funzione è completamente incompatibile con l’appartenenza al Partito democratico. Nonostante tutto, il segretario del partito di Cotronei ha più volte invitato Secreti, per il tramite del suo “emissario”, a contattarlo personalmente per invitarlo al rispetto delle regole e discutere sulla sua adesione al partito. Ad oggi però nessuna richiesta è pervenuta al segretario di Circolo da parte del consigliere Secreti il quale ha invece preferito “sfogarsi” sui social per l’abuso subito, manipolando con i soliti e consueti atteggiamenti vittimistici quanto nei fatti verificatosi ed infangando l’intera comunità politica a cui dice di voler appartenere».
«Diventa davvero difficile - sostiene il comunciato - che un soggetto che per oltre un decennio non partecipa alla vita di partito, non partecipa ad un’iniziativa, si candida contro la linea indicata dal partito, si rifiuta di far parte del gruppo consiliare del Pd, sostiene un sindaco di centrodestra, voglia la tessera del partito democratico. Tutto questo, in nome di cosa? L’impressione è quella che ci si voglia comportare come “serpe in seno” al Partito democratico, e non certo essere un soggetto attivo e propulsivo».
«Riteniamo che la posizione assunta dal Partito democratico di Cotronei - sostiene la nota - sia più che mai corretta sul piano politico, statutario ed anche espressione del buon senso. Si può essere tesserati di una organizzazione ed essere strutturalmente e costantemente contro alla stessa? Apprezziamo chi esprime posizioni diverse e favorisce la crescita collettiva ritenendo il confronto il sale della democrazia, ma al contempo rifiutiamo che il Pd sia considerato funzionale ed utile solo per gli obiettivi personali di qualcuno».
«Riteniamo che il percorso intrapreso - prosegue la nota -, che si colloca nella logica della chiarezza e che valorizza la vera appartenenza, debba essere ulteriormente riaffermato anche alla luce del fatto che il sindaco pro tempore di Cotronei ha “utilizzato” il Partito democratico per essere collocato al centro dello scenario politico locale per poi ritenere più “affascinante” la collocazione a destra con Forza Italia. Tutto questo ci impone una riflessione sul significato che alcuni soggetti danno al valore della coerenza, del rispetto degli elettori e dell’appartenenza. Il Pd, alternativa all’attuale governo locale ribadisce la massima disponibilità al confronto fra tutti i soggetti che hanno a cuore gli interessi della collettività», conclude la nota.