Restyling di Affidato per il premio "Monica Vitti": la premiere a Roma
I maestri Michele e Antonio, dell'omonima casa orefice crotonese, hanno reinterpretato il riconoscimento col contributo della pittrice Patrizia Bernardi
CROTONE Si è tenuta lo scorso 14 dicembre, nella cornice iconica del Roma convention center“La Nuvola”, la grande Premiere della terza edizione del Premio Monica Vitti, appuntamento ormai centrale nel panorama culturale e artistico nazionale, dedicato alle eccellenze delle arti sceniche italiane, prodotto ed organizzato dalla Emy Italia.
La cerimonia, che andrà in onda su Rai Uno il 23 dicembre, è stata registrata con la regia di Guido Farò e affidata alla conduzione di Claudio Guerrini e Angela Tuccia. Una serata intensa ed emozionante, che ha saputo coniugare spettacolo, memoria e visione contemporanea.
La cantante Noemi
Protagonista silenzioso ma profondamente simbolico dell’edizione 2025 è stato il Vitti d’oro, che quest’anno si è presentato al pubblico con una nuova immagine, frutto del lavoro dei maestri orafi Michele e Antonio Affidato, chiamati a reinterpretare il premio con uno sguardo rinnovato, capace di dialogare con il presente senza tradire il valore e il prestigio che il riconoscimento rappresenta.
I maestri hanno affrontato questa creazione come un atto di responsabilità culturale: rinnovare, senza stravolgere; innovare, senza perdere il senso profondo della memoria. Il risultato è un’opera che conserva l’aura solenne del premio, rafforzandone al contempo l’identità artistica e simbolica, rendendolo ancora più riconoscibile e attuale.
Il volto di Monica Vitti, disegnato dalla pittrice Patrizia Bernardi, prende nuova vita grazie alle mani dei maestri Michele e Antonio Affidato, trasformandosi in una scultura in argento con parti laminate in oro. Alla base, una pellicola cinematografica diventa elemento narrativo e simbolico, richiamando il mondo del cinema e della memoria collettiva. Un’ opera in cui l’arte orafa dialoga con il linguaggio della narrazione visiva, rendendo omaggio a un’icona intramontabile del cinema italiano.
La serata ha visto la consegna dei Vitti d’oro 2025 a figure di primo piano dello spettacolo italiano, tra cui Paola Cortellesi, Chiara Francini, Loretta Goggi, Maurizio Casagrande, Paolo Ruffini, Iva Zanicchi, Noemi, Enrico Montesano, Ilenia Pastorelli, Paola Minaccioni, Giorgio Pasotti, Marco Giallini, Marisa Laurito, Fabia Bettini, in un parterre che ha confermato il valore e la credibilità di un premio nato per custodire e rilanciare l’eredità di una delle più grandi icone del cinema italiano.
Con questa nuova interpretazione del premio, Michele e Antonio Affidato rafforzano il legame tra arte, memoria e contemporaneità, restituendo al Premio Monica Vitti un’immagine capace di attraversare il tempo, proprio come l’arte e il talento dell’attrice a cui è dedicato. Un’opera che non celebra solo un passato illustre, ma che guarda al futuro della cultura italiana con rispetto, eleganza e visione.
«Dare una nuova immagine al Premio Monica Vitti - commenta Michele Affidato - ha significato per noi assumerci la responsabilità della memoria. Abbiamo cercato di rinnovare il segno senza intaccarne l’anima, perché certi simboli non si reinventano: si custodiscono, si ascoltano e si accompagnano nel tempo. Monica Vitti resta un riferimento assoluto della nostra identità artistica, e questo premio doveva continuare a parlarne con rispetto, forza e autenticità».