Alloggi via Israele, negli uffici del Comune non ci sono i documenti
La replica del Settore 4 alla richiesta d'accesso agli atti di Pedace (Consenso): «Non è stato possibile, allo stato attuale, rintracciare la documentazione richiesta»
CROTONE Una risposta che non ti aspetti. Il capogruppo consiliare di Consenso, Enrico Pedace, lo scorso 19 novembre aveva presentato richiesta di accesso agli atti relativamente al progetto di realizzazione di alcune abitazioni in via Israele.
Il progetto è quello fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Voce e altrettanto fortemente contestato dal comitato di quartiere Tufolo-Farina.
Un proposito che ha creato non pochi grattacapi al sindaco Voce perché alla sua realizzazione è legata la vicenda dell’aggressione al consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Ioppoli.
Il consigliere ha accusato il sindaco di averlo aggredito, nel corso di una riunione tenutasi presso il palazzo della Provincia, e per questo ha depositato una querela presso gli uffici della Procura della Repubblica di Crotone. Fatti ancora non ben definiti, perché l’indagine è ancora in corso.
Lo scorso 19 novembre, protocollo n.0115150, il consigliere Pedace ha presentato un accesso agli atti relativo al «progetto presentato dal Consorzio Montedison in data 24 gennaio 2019, relativo a via Israele».
La richiesta di Pedace non è stata soddisfatta, come si evince dalla nota firmata dall’istruttore ragionier Roberto Scalera e dal dirigente del Settore 4, Francesco Stellato.
Non ci sono motivi ostativi alla consegna della documentazione richiesta, ma semplicemente “non è stato possibile allo stato attuale, rintracciare la documentazione richiesta (copia del progetto, computo metrico, lettera di accompagnamento e parere in essere)”.
I documenti, come Scalera e Stellato scrivono, non sono rintracciabili nonostante “scrupolose verifiche effettuate negli archivi del Settore”. Sembra uno scherzo, ma così non è.
Stellato e Scalera, concludono la loro risposta scrivendo: «Sarà nostra cura provvedere a comunicarle l’esito delle ulteriori ricerche non appena i documenti saranno rintracciati».
Viene il dubbio atroce che, per rintracciare questi documenti, sarà necessario contattare un investigatore privato. Una scena da oggi le comiche.