"Scure" sul voto: si ipotizza errore nel calcolo per assegnare i seggi
Potrebbe spodestare Vito Pitaro, Riccardo Rosa (Noi Moderati) e Giuseppe Falcomatà (Pd) e aprire a Michele Comito (Occhiuto presidente), Franco Sarica (Lega) e Giusy Iemma (Pd)

CROTONE L’obiettivo potrebbe essere quello di impedire a Vito Pitaro di entrare in consiglio regionale, ma c’è anche l’interesse legittimo di coloro che dovrebbero subentrare. Parliamo della notizia, ormai ampiamente diffusa, che ipotizza un errore nel calcolo dell’assegnazione dei seggi nel consiglio regionale calabrese eletto con il voto del 5 e 6 ottobre scorso.
La notizia, sicuramente veicolata da chi ha interessi, parla di un ipotetico errore, commesso dal sistema Eligendo gestito dal ministero dell’interno, nell’attribuzione dei seggi alle liste che hanno appoggiato i candidati a presidente.
La norma applicata non è chiara in quanto sancisce che i seggi vengono attribuiti alle coalizioni che hanno superato l’8% dei consensi e alle liste che le compongono che hanno ottenuto almeno il 4%.
Il calcolo va fatto su base regionale e questo è l’unico punto chiaro che non determina controversie. Eligendo ha calcolato il 4% sommando i voti validi conquistati dalle liste, mentre c’è una tesi che sostiene che ai voti delle liste vanno aggiunti quelli conquistati e riconosciuti ai candidati a presidente.
Non è una differenza di poco conto, perché se l’attribuzione viene fatta con i soli voti delle liste “Noi moderati”, elegge due consiglieri regionali (Vito Pitaro nella circoscrizione centro e Riccardo Rosa in quella di Cosenza). In questo caso viene attribuito a “Noi moderati” un quorum del 4,03% a livello regionale e, quindi, elegge due consiglieri.
Nel secondo caso, se ai voti di lista vanno aggiunti quelli dei candidati a presidente, la musica cambia perché il calcolo attribuisce a “Noi moderati” il 3,86% dei consensi e non elegge nessuno.
La seconda ipotesi sconvolgerebbe molte situazioni perché entrerebbero in Consiglio Michele Comito, candidato con la lista “Occhiuto presidente” nella circoscrizione centro, e Franco Sarica candidato della Lega nella circoscrizione di Reggio Calabria (Sud).
Non ci sarebbero solo sconvolgimenti nelle liste dei vincitori, ma anche tra gli sconfitti: potrebbe non essere eletto il sindaco Pd di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e il suo posto sarebbe preso dal vicesindaco di Catanzaro (Pd), Giusy Iemma.
Questo sconvolgimento potrebbe favorire la Lega che vedrebbe aumentato di un consigliere la propria delegazione: da tre passerebbe a quattro e sarebbe alla pari di Fratelli d’Italia. L’eventuale sconvolgimento avrebbe una ricaduta anche su Crotone in termini politici.
Senza la rappresentanza in consiglio regionale “Noi moderati”, potrebbe avere anche un contraccolpo a livello elettorale quando, la prossima primavera, si voterà per eleggete il sindaco di Crotone.
Sull’onda del buon risultato elettorale conseguito a Crotone e nella sua provincia “Noi moderati” si stava già organizzando per candidare a sindaco Sergio Torromino. Una candidatura che avrebbe avuto la copertura politica di Vito Pitaro. Se Pitaro viene fatto fuori i suoi sostenitori di Crotone potrebbero subire un contraccolpo.